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A Portici il 50° “convivio” dell’associazione BLab con il chitarrista Francesco Scelzo

Con il concerto di chitarra classica e la presentazione dell’album ” Welcome” di Francesco Scelzo, l’Associazione BLab festeggia a Portici venerdì 22 novembre il traguardo dei 50 incontri conviviali.

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Di origine peruviane, Scelzo ha studiato presso il Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, conseguendo, a soli 19 anni, il diploma in Chitarra Classica, sotto la guida del Maestro Maurizio Villa. Attualmente è impegnato negli studi di secondo livello, col progetto Erasmus, presso la Guildhall School of Music and Drama  di Londra. Ha seguito master classes e seminari con chitarristi di fama mondiale quali R. Dyens, (Francia), PuJol (Argentina), R. Gonzales (USA), M. Pina (Messico), R. Padron (Cuba), S. Iannarelli (Italia-Messico), L. Quintero (Venezuela), L. Brower (Cuba), O. Herrero (Spagna), A. Diaz (Venezuela), Antigoni Goni. Ha frequentato corsi accademici di Chitarra Flamenca e ha suonato con varie orchestre e band, esprimendosi in diversi generi musicali.
Numerosissimi sono stati i successi conseguiti in concorsi internazionali ed in concerti tenuti in Italia ed all’estero. Nel 2010 ha vinto il Premio Nazionale delle Arti, il più importante riconoscimento accademico Italiano di Chitarra Classica. Ha tenuto concerti in molte località ed in prestigiose manifestazioni: nell’estate del 2011 ha partecipato al Ravello Festival ed gli Incontri musicali presso la Fondazione W. Walton di Forio d’Ischia. Nel giugno 2013 ha pubblicato su etichetta NoVoices, il suo primo lavoro discografico “Welcome”, che si presenta a Portici. Le conversazioni conviviali promosse dall’associazione Blab guidata da Vincenzo Bonadies e dalla figlia Ileana si svolgono a Portici dal 2007. Ogni mese esperti, intellettuali, musicisti, scrittori partecipano alle discussioni, che ruotano intorno al mondo dell’arte, dell’attualità, della letteratura, del cinema, e della scienza. L’intento è quello di modernizzare la formula del “salotto culturale” quale luogo di confronto, in cui alimentare i saperi e approfondire diversi temi con esperti del settore. “Un laboratorio di idee da condividere – spiegano i promotori – nel quale si fa aggregazione, e si da vita a nuovi progetti formativi, perché BLab opera facendo rete, per dare l’opportunità di esprimersi a tutti coloro che nutrono quel sano interesse racchiuso nella parola cultura, in un’ottica di reciprocità e calviniana leggerezza”.

 

 

 

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