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Agrinsieme Campania: consegnato ai Prefetti e alla Regione Campania un documento strategico per difendere il comparto agricolo

La Campania è tra le regioni più colpite dalla recessione ed anche il valore aggiunto agricolo scende del 4,8 % nel 2013, rispetto al 2012. Gli agricoltori di Agrinsieme Campania hanno manifestato questa mattina davanti alle Prefetture delle città capoluogo della regione per difendere l’agricoltura e l’agroalimentare campano. Hanno consegnato ai Prefetti di Napoli e delle altre città capoluogo ed al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, un documento che contiene obiettivi strategici finalizzati ad una nuova azione politica che favorisca lo sviluppo dell’agroalimentare per la crescita del Paese. In particolare il documento consegnato ai rappresentanti del Governo ha focalizzato su tre proposte:
superare la “questione fiscale” evitando vicende paradossali inaccettabili come quella dell’IMU;
manifestazioneassicurare tempi brevi per l’applicazione della PAC perché  gli agricoltori devono con cognizione predisporre i piani produttivi;  approvare rapidamente il nuovo PSR 2014 2020 e far ripartire quanto prima i bandi.
“Il bilancio della manifestazione di oggi – dichiara Michele Pannullo, Coordinatore di Agrinsieme Campania – incontri fatti sia con le cinque Prefetture che con la Presidenza della Regione Campania è positivo”.
“Dalle Prefetture – dice Pannullo – abbiamo avuto rassicurazione che sarà trasmesso il documento al Ministero degli Interni per mettere in sicurezza i territori contro il fenomeno dilagante dei furti, sia di mezzi che di prodotti, a danno delle imprese agricole”.   “Con la Presidenza della Regione Campania – prosegue il Coordinatore – abbiamo avuto un incontro cordiale e franco, in cui abbiamo rappresentato le criticità e le soluzioni possibili, riassunte nel nostro documento, per la tutela ed il rilancio dell’agricoltura regionale”. “Abbiamo avuto disponibilità – conclude Pannullo – a lavorare insieme per il sostegno e lo sviluppo del Settore e abbiamo concordato sulla necessità di creare un sistema integrato di risorse e di strumenti all’interno della nuova programmazione 2014-2020, perché la difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini passa per la difesa dell’agricoltura”.

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