20 Aprile 2024

Intervista a Formiche del Senatore Ncd: “In Campania appoggiamo Caldoro”.

“Ancora un anno, un anno e mezzo al massimo, il tempo necessario per concludere la stagione delle riforme, dopodiché Area Popolare dovrà uscire dal governo”. E’ la linea tracciata da Giuseppe Esposito, senatore salernitano del Nuovo Centrodestra, nonché vicepresidente del Copasir, in una conversazione con il quotidiano on line Formiche. “Non dobbiamo spostare il nostro asse verso sinistra e nemmeno allearci con l’estrema destra anti sistema – dice Esposito – ossia con chi si inventa certe battaglie solo per guadagnare lo 0,25% in più. Area Popolare deve diventare il vero partito di centro e dei moderati, altrimenti è condannata a essere una piccola forza utile solo a riciclare qualcuno”. Per Esposito “i partiti non devono essere più legati al nome di un leader, e lo dico senza alcuna critica nei confronti di Alfano. Occorre ripartire dai programmi e dalle idee, e su queste aggregare le forze”. “Su Forza Italia – secondo Esposito – il problema oggi è: quante Forza Italia ci sono? E’ un partito che sta implodendo. Serve un ragionamento sui contenuti, non sulle persone.

Non mi interessa una lista Quagliariello, una lista Fitto o una lista Esposito, tanto per fare qualche nome”. “Area Popolare per ora deve restare al governo, anche se per farlo si deve dare qualche pizzicotto e accettare cose che forse in altre condizioni non avrebbe mai accettato. Tuttavia, la stagione delle larghe intese tra Pd e Ncd-Udc non è a tempo indeterminato, se Area Popolare riuscirà a diventare un partito di centro in dialogo con la destra moderata, finita la stagione delle riforme costituzionali e della legge elettorale, personalmente ritengo che si dovrà uscire dal governo”. “Siamo una forza diversa dal Pd, il nostro DNA è completamente diverso da quello della sinistra, renziana o non renziana fa poca differenza. Dobbiamo essere alternativi alla sinistra, proprio come è nella nostra tradizione”.

Per quanto riguarda i nodi delle regionali in Campania per Esposito “non è possibile abbandonare gli attuali assetti e dopo una legislatura nella quale abbiamo governato dire che non ci va più bene niente. Abbiamo fatto alcune cose, altre no. Dobbiamo sederci al tavolo con Caldoro e riprogrammare i prossimi 5 anni insieme a lui. Se ciò non fosse possibile, dovremmo intraprendere altre strade, ma sicuramente non andare a sinistra con De Luca. Siamo per alcuni versi anche orgogliosi di essere stati parte integrante del governo regionale, perché abbandonare tutto ora?”. L’importante, conclude Esposito, “è che l’accordo con Caldoro lo si faccia su un programma condiviso e non sul leader. Non possiamo affidarci al potere ritenuto taumaturgico di una persona”.

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