19 Aprile 2024

Cambiare Acerra era il programma del “Movimento 5 Stelle” di Acerra. Farlo con coerenza e responsabilità era la necessità del gruppo che nel 2012 ha indicato Arturo Nuzzo come candidato sindaco. Tutto questo ha acceso in noi, cinque anni fa, la speranza, che assieme a tanti Cittadini, ci ha spinti all’impegno e alla partecipazione, che ci ha fatto credere e lavorare per costruire una città diversa. Siamo sempre stati uomini liberi e da uomini liberi, oggi, non potevamo che uscire da questo Movimento 5 Stelle: per quello che è diventato oggi, per il gruppo che ha spaccato, per il patrimonio di partecipazione che ha dissipato.

Nel 2012 eravamo candidati nel “Movimento 5 Stelle”, chi era con il PD ora pretende di guidare il nostro Movimento. Dopo l’esperienza delle amministrative non abbiamo più capito cosa c’entrasse il nascondersi dietro battaglie personalistiche, dietro il giustizialismo a tutti i costi, dietro agli articoli di giornali scritti dall’amico di turno. Non abbiamo capito cosa significasse brandire la Giustizia per soli fini elettorali. Noi siamo Cittadini che hanno creduto e credono sul serio che uno valesse uno, che non ci fossero gerarchie verticali ma solo azioni orizzontali, e che tutti potessero avere voce in capitolo sui processi decisionali. Nel 2012 eravamo candidati nel “Movimento 5 Stelle”. Solo che, lo confessiamo, ad un certo punto non abbiamo più capito.

Non abbiamo più capito chi ha deciso si dovesse abbandonare il nostro progetto originale di fare politica in maniera nuova, senza neanche averci provato, e adeguandosi alle peggiori pratiche dei partiti locali per interessi personali, accordandosi con loro. Non abbiamo capito perché gente eletta in altri partiti e gente dei sindacati si arrogava il diritto di rappresentarci. Non abbiamo capito perché abbiamo dovuto sostenere le battaglie di chi ha ottenuto rimborsi per i suoi disastri.

Noi ex del “Movimento 5 Stelle” di Acerra non abbiamo più capito che significava fare opposizione puramente distruttiva, nascondendo e mortificando le nostre pur buone e tante proposte, solo perché è più facile fare un’opposizione becera, casinista, utile solo a una ristretta oligarchia. E non abbiamo più capito la miopia di chi, pur provenendo da altri partiti, predicava l’immobilismo anziché la partecipazione diretta a processi e scelte che potevano farci realizzare le nostre proposte, quelle costruite dai Cittadini che avevano sostenuto e votato cinque anni fa il Movimento 5 Stelle.

Certo, non lo nascondiamo, ci sono tante vicende “interne” che ci hanno portato a maturare questa scelta: tante promesse tradite e tanta inaccettabile incoerenza. E allora tra il non capire ed il rimanere in silenzio per comodità, e il rispettare il consenso ricevuto e le speranze dei Cittadini che ci hanno votato, noi del gruppo che cinque anni fa ha partecipato alle elezioni, abbiamo scelto di ribellarci ancora una volta a chi dopo aver sostenuto altri candidati a sindaci, solo ora e per calcolo si scopre del “Movimento 5 Stelle”. Noi abbiamo deciso di provare, con l’aiuto di tutti coloro che lo vorranno, (perché siamo un cantiere aperto) a realizzare nel concreto il nostro progetto di trasformazione.

Noi non siamo pecore che seguono il gregge, noi siamo orgogliosamente Cittadini Liberi che vogliono rispettare e rispondere al voto affidatogli dagli elettori cinque anni fa, dai meetup, dalla base. Rimarremo qui, e anche in questo difenderemo la nostra amata Città di Acerra. Lo facciamo valutando, senza preconcetti o posizioni ideologiche, punto per punto, tutte le questioni e le vicende, entrando nel merito delle questioni e assumendo come criterio per le nostre decisioni il fatto che il loro effetto dovrà portare benefici maggiori al maggior numero possibile di persone.

Senza chiudere la porta a nessuno, e sperando che il nostro gesto di uscire dal Movimento 5 stelle possa contribuire ad alimentare l’autocritica tra coloro che se ne sono appropriati ingiustamente, hanno dilapidato la partecipazione e ci hanno costretti a lasciare il movimento. Nel frattempo, proseguiamo per la nostra, di strada. Da un’altra parte. Con chi il cambiamento – ed è oggettivo – lo ha realizzato davvero in questa città e ha intenzione di realizzarlo. Con chi, nonostante gli attacchi mediatici operati dai servi sciocchi, ha mantenuto sempre chiarezza e giustizia.

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