19 Aprile 2024

“C’è un allevatore di bufale e produttore di mozzarelle che denuncia la camorra e manda sotto processo i vertici dei Casalesi e rischia ora di perdere tutto perché da tre anni lo Stato non gli eroga, attraverso il Commissariato anti–racket, il risarcimento per i danni subiti.

C’è il collega Gennaro Salvatore che lavora ad una proposta di legge regionale istitutiva di un Fondo aperto per far fronte ai non pochi casi che come questo vedono intollerabili ritardi della burocrazia e le banche chiudere i rubinetti agli imprenditori coraggiosi. Ebbene, di tutto questo, sulla grande stampa campana non c’è nulla o quasi”.

Lo denuncia il vice Presidente della Commissione Anticamorra del Consiglio regionale della Campania, Angelo Marino (Caldoro Presidente) per il quale “la storia di Roberto Battaglia, che non riesce a foraggiare con regolarità i suoi capi ritrovandosi ora in azienda gli ispettori l’Asl che gli danno tempo fino a lunedì per provvedere, pena la chiusura, grida vendetta”.

“Mi preoccupa il silenzio della politica – aggiunge Marino -, ma sono altrettanto sconcertato dal sostanziale silenzio dei media. Oggi leggiamo fatti di cronaca forse assorbenti rispetto al caso Battaglia, ma c’è anche spazio per la diserzione dei big renziani alla Fonderia della Picierno o per gossip più o meno gustosi. Dell’impegno civile di un nostro imprenditore che non esita a sporsi contro la camorra e dell’iniziativa legislativa del collega Salvatore nulla o quasi”. “C’è di che preoccuparsi”, conclude il vice presidente della Commissione Anticamorra.

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