“Il gruppo consiliare Centro Democratico del Comune di Napoli, nel riconoscere la funzione fondamentale che in democrazia svolge la stampa e nel riconoscere alle inchieste giornalistiche la forza e la dignità proprie della libertà e della tutela dei diritti, non può esimersi però dallo stigmatizzare la falsità e la pretestuosità del titolo con cui si presenta il numero di “L’Espresso” di questa settimana, con ‘Bevi Napoli e poi muori’. E’ difatti, – aggiungono Pace e Varriale – un titolo che tradisce ampiamente il contenuto stesso dell’articolo, ed induce l’ampio pubblico che non acquista il giornale o non legge il corpo dell’inchiesta, ad aderire ad una visione distorta della città di Napoli. Ci auguriamo – continuano i consiglieri comunali – che ‘L’Espresso’ , cui ampiamente riconosciamo il ruolo insostituibile avuto in tante battaglie civili del nostro Paese e l’onestà intellettuale che ne contraddistingue la linea editoriale, possa e voglia porre rimedio a tale scivolone che, involontariamente, oltre che indurre immotivato allarme, rischia di rafforzare i pregiudizi e di favorire indebitamente interessi privati che vedono nell’acqua pubblica (a Napoli di assoluta qualità) un fortino da conquistare ed abbattere” – concludono i consiglieri.
