19 Aprile 2024
Le gemelle della danza a Tuttinscena 2018 

Tuttinscena 2018 – Teatro Verdi – Salerno
Grandi emozioni e consenso di pubblico per l’edizione 2018 di Tuttinscena, l’evento salernitano che ogni anno premia i giovani talenti della danza di tutta la Campania, diretto da Luigi Ferrone, primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli, in tandem con Corona Paona, Etoile del Massimo Partenopeo, presentato dal volto Rai Veronica Maya.

Non sono mancate Ginevra e Virginia De Masi, le due gemelle della danza, giovani napoletane piene di talento e passione, che hanno calcato da protagoniste il palcoscenico del Teatro Verdi di Salerno per il premio tersicoreo, ormai appuntamento fisso anche per loro. È il terzo anno consecutivo che le due giovani ballerine napoletane partecipano al premio: Virginia si è esibita in un assolo di neoclassico a cura del maestro Luigi Ferrone, nella coreografia del Don Chisciotte e interpretando una coreografia di danza contemporanea del maestro Francesco Hermes Annarumma, e ha tirato fuori tutta la sua grinta e determinazione.
Ginevra, romantica ed elegante, allieva della prestigiosa scuola del San Carlo diretta da tre anni da Stephan Fournial, ha partecipato come ospite danzando nel famoso assolo della principessa Aurora, tratto dal balletto “La bella Addormentata” di Marius Petipa su musiche di Tchaikovsky. E adesso l’aspetta il suo debutto al teatro Carcano di Milano l’8 aprile, dove sarà impegnata con la compagnia Jas Art Ballet junior ad aprire il balletto Ravel Project con l’Etoile internazionale Sabrina Brazzo e il primo ballerino della scala Andrea Volpintesta.

Ben 120 i talenti provenienti da tutta la Campania, danzatori e danzatrici dai 13 anni in su che hanno portato il loro sogno di danzare al teatro Verdi di Salerno.

Non sono mancate le guest star anche per questa edizione numero sedici: Laura Comi, direttore della scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Stephan Fournial, direttore della scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli e Guido Pistoni, già primo ballerino per il Teatro dell’Opera di Roma.

«Questi giovani non coltivano semplicemente un sogno – spiega Ferrone – hanno scelto l’arte coreutica come motivo di studio e di vita ed è giusto assecondarli nella loro aspirazione. Quest’anno ai provini si sono presentati in oltre 500, a testimonianza del fatto che tanti sono i giovani che vogliono praticare la danza. Dall’altra parte abbiamo sempre avuto una platea piena, il che vuol dire che vasto è anche il pubblico che vuole applaudire questa meravigliosa forma d’arte».

Il Premio giovani talenti ha avuto come sempre uno scopo benefico: il contribuito libero della platea è stato interamente devoluto al reparto di ematologia dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno.

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