20 Aprile 2024

Vicepresidente Copasir a Sky: “Dobbiamo fare la pace, non solo stare in pace”.

“C’è differenza tra ‘fare la pace’ e ‘stare in pace’. Il nostro obiettivo, in occasione del Giubileo, deve essere di fare la pace con tutto un mondo, come quello dell’Islam, che crediamo spesso erroneamente avverso ai nostri valori. Invece, egoisticamente, anche in questi momenti tendiamo biecamente a voler stare in pace per puro calcolo politico e purtroppo anche elettorale, interessandoci solo di ciò che avviene nelle nostre case, nelle nostre città e nel nostro Paese senza pensare ai drammi che si consumano nel resto del mondo dove, in mezzo ai gruppi isolati del terrore, c’è tanta gente che subisce le violenze dei predicatori di odio.
Non bisogna mollare però di un centimetro sulle minacce che corriamo in questo periodo e per questo i nostri servizi di sicurezza stanno lavorando egregiamente insieme alle Forze dell’Ordine: 2000 telecamere sotto il controllo di un’unica regia monitorano costantemente la situazione. L’esperienza e i successi dell’Expo a Milano sono serviti per fare esperienza sul campo anche per il Giubileo e non solo a Roma, ma in tutta Italia, grazie all’impegno del ministro Alfano, vi è un dispiegamento di forze e mezzi senza precedenti per prevenire qualsiasi pericolo. Non diamo al terrore più importanza di quanta ne abbia, non bisogna farsi cogliere dalla paura e come bene ha detto il presidente Renzi da questa situazione se ne verrà fuori anche con un rilancio culturale.
L’Italia in questo giorno è un reale punto di riferimento per il mondo in ogni settore per la reazione contro ogni terrore”. Lo ha dichiarato nel corso di Sky Tg 24 il vicepresidente del Copasir, Giuseppe Esposito, senatore di Area Popolare (Ncd – Udc).

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