25 Aprile 2024

Inaugurazione giovedì 23 aprile ore 18:00. Domus Memini chiesa di San Biagio Maggiore Via San Gregorio Armeno 35/39. Dal 23 al 30 aprile 2015. Orari: martedì-sabato 10-13 e 16-19, domenica 10-13, lunedì 16-19

 

In maniera non dissimile da un infarto, un evento sismico è una perturbazione improvvisa nel tessuto della Terra che ne altera istantaneamente gli equilibri globali. La mostra Heartquake racconta il tessuto vivente della Terra, le sue manifestazioni profonde, inaccessibili all’osservazione diretta, intellegibili solo attraverso segnali registrati che trasportano numerose informazioni, intrecciate in molteplici livelli da decodificare con un paziente lavoro di
analisi.

Le otto opere proposte comprendono un’installazione audiovisiva e stampe in cianotipia, volte alla ricerca di un punto di incontro fra scienza e arte, restituendo terremoti come battiti, linee di faglia come sistemi di trasporto, strutture che si ramificano nel sottosuolo in cerca di risorse vitali. Il percorso espositivo ruota intorno ad una proiezione audiovisiva Heartquake per l’appunto, un cuore blu di Prussia sul quale vengono proiettati dei punti
ritmicamente pulsanti che rappresentano gli epicentri dei terremoti indotti, non di origine naturale quindi, che si sono susseguiti in un’area al Nord Europa, soggetta ad intenso depauperamento delle risorse naturali attraverso l’estrazione massiva di ingenti quantità di gas naturale. Un insieme complesso, sul quale l’azione umana lascia segni indelebili che si accumulano nel tempo.

Il suono di un’arpa interpreta il ritmo degli eventi sismici che si sono succeduti nel corso degli anni, aumentano sempre più di intensità e frequenza, con una melodia composta dal Maestro Gianluca Rovinello. Alla proiezione animata, si accompagnano sette tavole realizzate con l’antica tecnica di stampa della cianotipia, completate da sovrastampe digitali. Heartquake è un progetto composito in cui le forme sfuggono alla freddezza dell’analisi matematica e clinica per caricarsi, mediante la percezione e la sensazione, di nuove interpretazioni e suggestioni.

Scheda del percorso espositivo Tavola 1: un cranio all’interno del quale si intravedono le eco di strati sovrapposti, adagiato su un motivo fatto di punti, allineati secondo una sequenza temporale, in cui ciascuno rappresenta un evento sismico, come un elettrocardiogramma dei battiti della Terra. Tavola 2: un piede schiaccia il suolo imprimendovi un segno, allontanandosi poi rapidamente. Tavola 3: un sistema di faglie (le ferite rosse del tessuto della Terra) al di sotto del sistema urbano si intersecano/integrano con la cianotipia di un sistema venoso. Tavola
4: rivela l’intima molle sostanza del sottosuolo che, in Tavola 5 mostra un sistema ramificato che scambia aria in costante rapporto con la superfice. Tavola 6: il suolo è sostenuto da ginocchia il cui equilibrio è incrinato dagli eventi sismici localizzati a diverse profondità.

O-ring Art Studio è il collettivo fondato nel 2011 da Mauro Caccavale e Michela Alfè. Fisico sismologo appassionato di fotografia, Mauro Caccavale si forma a Napoli sotto la guida del fotografo Ugo Pons Salabelle. Chimico, sperimentatrice di molteplici mezzi espressivi, Michela Alfè viene introdotta alla pittura e alle arti figurative dall’artista partenopea Tullia Matania. In O-ring Art Studio si incontrano e dialogano i due diversi linguaggi espressivi (fotografico e pittorico). O-ring Art Studio è interessato alla ricerca di nuovi punti di vista di fruizione del reale perseguendo lo stupore e l’emozione attraverso il recupero ed il ricordo.

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