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In mezz’ora e…state in Corsica

a cura di Harry di Prisco

Non pagare una bolletta…

Vi piacerebbe immergervi in acque cristalline dai riflessi azzurri dove le montagne e il cielo si riflettono nel mare, che si trasforma in oro e brilla scintillando come mille fuochi? Per trovare questo Paradiso nel Paradiso non occorre impegnarsi in lunghi e costosi viaggi, ma in appena mezz’ora di volo si può raggiungere da Roma la Corsica, un’isola da fiaba, selvaggia e immersa nel verde, che rappresenta una sinfonia celeste che si erge nel Mediterraneo. L’isola, detta “l’Île de Beauté”, ovvero “l’isola della bellezza”, dà il meglio di sé in estate, permettendo al viaggiatore di viverla in pieno relax, apprezzandone ogni angolo. La Corsica, conosciuta come il luogo natale di Napoleone, risente ancora oggi delle sue origini italiane. Separata dalla Sardegna dal breve tratto delle Bocche di Bonifacio, emerge dal mare come una grande catena montuosa ricca di foreste che segnano il confine tra la sua parte occidentale, il mar Tirreno ed il mar Ligure. Con circa un terzo del suo territorio protetto come parco naturale e con un litorale, che ancora non ha visto una cementificazione massiccia, l’isola, che fa sognare, punta sul turismo di qualità con una ricettività alberghiera ben sviluppata. Sul sito dell’Atout France, l’Ente di Sviluppo del Turismo Francese (www.rendezvousenfrance.com), si possono approfondire i diversi aspetti della Corsica.

L’isola dispone di efficienti trasporti marittimi, garantiti da linee di navigazione, che ben la collegano all’Italia. A fine giugno è stato inaugurato il volo low cost diretto dall’aeroporto di Roma Fiumicino all’aeroporto di Bastia Poretta della compagnia spagnola Vueling proprio per venire incontro ai turisti provenienti dal sud Italia, appassionati delle vacanze al mare e di tutto quello che ruota intorno. Sono previsti fino al 15 settembre due voli diretti a settimana: il lunedì e il venerdì a partire da 38,94 euro a tratta (http://www.vueling.com/ – call center 0899232400). «L’aeroporto di Bastia ha registrato nel 2013 un traffico record di oltre 1,1 mln di passeggeri, con un incremento del 12%», dice Chantal Boquel, responsabile del Marketing dell’aeroporto ( http://www.bastia.aeroport.fr/).

 

Le Legendines di Bastia

 

Per conoscere la città di Bastia, niente di meglio che un giro alla scoperta delle sue leggende, che sorprenderanno i visitatori con aneddoti e storie di magia e incantesimi come ad esempio il “malocchio”. Nelle tradizioni tipicamente corse la leggenda del Cristo Nero, detto “dei miracoli”, esposto nell’Oratorio della Confraternita della Santa Croce, che porta ancora i segni del sale del mare ai piedi della croce, ricorda il suo ritrovamento in mare sei secoli orsono. Nella cappella dell’Immacolata Concezione si può scoprire un confessionale completamente nascosto nel coro ligneo splendidamente intagliato. Da alcuni anni la città di Bastia è entrata a pieno titolo nel turismo «e – come hanno detto, la direttrice Francesca Vesperini e il vicedirettore, Josian Calloni dell’Ufficio municipale del turismo di Bastia (www.bastia-tourisme.com) – le strutture alberghiere della città e del circondario, per la maggior parte a tre stelle, stanno aumentando ed è in via di realizzazione al centro della città un albergo a quattro stelle mentre è in via di progettazione un albergo all’uscita sud, frutto di una joint venture con una società italiana. Servirebbero maggiori finanziamenti nel settore turistico. Siamo la zona di Francia più decentralizzata, occorrerebbe un tavolo di concertazione per coordinare le varie realtà turistiche, individuando le priorità».

 

Saint Florent, la Saint-Tropez della Corsica

 

Annidata in fondo al meraviglioso golfo a cui ha dato il nome, Saint Florent, circondata dalle montagne di Capo Corso e del Nebbio, è costruita su una piccola altura a nord dell’imboccatura dell’Aliso. Questa famosa località balneare era un antico porticciolo di pescatori, oggi è un luogo elegante e alla moda e non a caso la cittadina è chiamata la Saint-Tropez della Corsica. Dopo una passeggiata nella città vecchia, percorrendo sinuose viuzze, costeggiate da antiche dimore, si può percorrere la “strada della spiaggia” a sud-ovest, che conduce alla Roya Saint Florent. Qui si può ammirare la cittadella genovese, dipinta di bianco e di verde, ora sede della gendarmeria, che mostra i tratti architettonici tipici delle fortificazioni del ‘400. La vita è bella a Saint Florent e lo dimostrano le numerose imbarcazioni di lusso presenti nel porto turistico. Da non perdere un giro della costa e un bagno nelle stupende insenature, molte di queste raggiungibili solo dal mare. Tra le spiagge più belle ricordiamo: quella di Saleccia, una delle più famose della Corsica; la piccola e affascinante spiaggia del Fiume Santu; la spiaggia di Lotu all’estremità marina del deserto des Agriates (detto così perché è privo di villaggi o abitazioni) che copre l’area più incontaminata, selvaggia e tutelata della Corsica. Lungo la costa tra Capo Corso e la Balagne vi sono 40 km di paesaggi rocciosi coperti a sprazzi dalla macchia mediterranea. Se un tempo questo era il granaio della Repubblica genovese, oggi a resistere ostinatamente alle temperature torride e al mistral, che spazza questo luogo, sono solo gli arbusti e i cespugli di corbezzolo, lentisco, mirto e rosmarino.

Ad accompagnarci per un emozionante giro in “barca” è Michel Ienco, titolare dell’incantevole Hotel La Roya, che fa parte degli Hotels Relais du Silence. Egli ci ha precisato come alcune riprese del film “Il giorno più lungo”, dedicato allo sbarco in Normandia, fossero state girate proprio qui su queste incontaminate spiagge bianche e intanto ci fa vedere quello che resta della torre della Mortella, bombardata da Nelson che perse un occhio nella battaglia. «In barca – dice il nostro interlocutore – si può mangiare l’aragosta tipica del luogo e bere champagne, mentre sulla terraferma a preparare ogni delizia del palato c’è il nostro chef Yann Le Scavarec, che ha conquistato sei anni fa una stella Michelin».

 

Calvi il più bel fiore della Balagne

 

Tra i luoghi da visitare spicca la cittadina di Calvi, sita nella bellissima e fertile regione della Balagne dai contorni variegati, che va dalle spiagge affascinanti della costa ai rilievi montuosi, ricchi di borghi pittoreschi, come Pigna e Sant’Antonino. Quest’ultimo, classificato come uno dei più bei villaggi di Francia, è appollaiato su un cucuzzolo a 550 metri d’altezza dove vola il “Milan reale” che nidifica fino a 1400 metri. Questo uccello rapace, dal colore marrone-rosso, solca il cielo corso con i suoi volteggi. S.Antonino, che nel IX sec. serviva da fortezza per tutta la popolazione della valle contro le aggressioni saracene, è un antico paesino a pianta circolare, tutto in pietra, con stradine acciottolate e angoli caratteristici.

Il mare, la montagna, i paesaggi che caratterizzano la regione di Balagne offrono molteplici attività che vanno dagli sport nautici a quelli da praticare a contatto con la natura come il parapendio e il deltaplano con il gommone volante. Calvi incanta i visitatori con la sua bella spiaggia; la vita culturale e le viuzze pittoresche della cittadella invitano ad una passeggiata tra antichi palazzi storici, dove risaltano la Cattedrale di S.Giovanni Battista con la sua magnifica cupola e la Chiesa di S.Maria Maggiore, una costruzione barocca tipica per il suo colore rosa. All’interno della città antica si trova una lapide, che afferma come Cristoforo Colombo sia nato proprio qui nel 1436. All’Ufficio municipale del turismo di Calvi (www.balagne-corsica.com) si possono avere informazioni anche sugli eventi proposti ogni anno nel territorio e se si vorrà tornare fanciulli, da non perdere il “Festival du vent” (www.lefestivalduvent.com), dedicato agli aquiloni che quest’anno si svolgerà dal 22 al 26 ottobre. Su queste spiagge i bambini corrono con gli aquiloni e disegnano segni d’angelo come se ritornassero alla loro terra d’origine.

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