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“Insieme si può”, l’Asc Alberto Fenderico in prima linea per i giovani

  Di Fabio Siniscalco         

L’Associazione sportiva culturale Alberto Fenderico è un punto di riferimento per i giovani da dieci anni, attualmente conta circa 170 iscritti e si trova in via Andrea Belvedere al Vomero in cui c’è un campo di calcetto in erba sintetica dove ragazzi dai 6 ai 17 anni giocano e si divertono. “Cerchiamo di fare qualcosa per i giovani – spiega il presidente Pippo Fenderico – Quest’anno abbiamo avuto una partecipazione straordinaria al trofeo Luigi Pignatiello. Ci sono stati ben 250 partecipanti”. Il trofeo Pignatiello è arrivato all’ottava edizione, si svolge ogni anno durante il periodo natalizio ed è intitolato ad un sacerdote morto diversi anni fa. L’associazione, infatti, è legata alla parrocchia Santa Maria della Libera e i sacerdoti di riferimento sono Sebastiano Pepe e Salvatore Cantalupi. Fenderico afferma: “I ragazzi ed i loro genitori sono contenti di ciò che facciamo e questo per noi è un motivo di grande soddisfazione. In questo modo i ragazzi possono stare insieme e non cadere nei pericoli della strada”. Gli allenamenti si svolgono tre volte la settimana e gli orari vengono organizzati in funzione dell’uscita scolastica dei ragazzi. I loro istruttori sono Angelo Zeoli, insegnante di Educazione Fisica in pensione, da più di trent’anni impegnato con i giovani, Lello Manzi e Laura Lombardi, mentre Alberto Cimmino si occupa della gestione del campo e dei servizi di segreteria. Non ci sono, però, soltanto i giovani. Quest’anno è stato organizzato il torneo dei papà intitolato a Luigi Paesano, parroco della Santa Maria della Libera, morto lo scorso mese di agosto. A questa competizione partecipa anche la squadra di Made in Sud. Insomma, tante iniziative per fare in modo che si possa stare insieme e divertirsi all’insegna del motto “Insieme si può”.

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