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Alla scoperta del Polo Multisensoriale di Catania

a cura di Maria Camilla Capitani

Il Polo Multisensoriale di Catania: esempio di accessibilità e integrazione.

Catania è una città che stupisce , non solo pe il barocco, per le antiche origini che si raccontano all’interno del teatro greco o tra le rovine romane . Catania stupisce per il legame fortissimo con il vulcano: l’Etna, che ha segnato in più occasioni la sua fine e la sua rinascita, basti pensare a tutti gli edifici crollati o danneggiati dall’attività eruttiva o dai terremoti e ricostruiti sempre in pietra lavica. Passeggiando per le strade o nei parchi cittadini si incontrano piante o alberi che ci rimandano ad altri continenti e si possono assaporare cibi di una tradizione secolare che profuma di pistacchio, gelsi, brioches, solo per citarne alcuni.

Percorrendo la via Etnea, poco più giù dell’Orto Botanico ci si imbatte in musei fuori dal comune che raccontano di modellini tattili, dei cinque sensi, di persone che non vedono e di come si vive con una disabilità. Tutto questo è il Polo Multimediale della Stamperia Regionale Braille Onlus che include il Museo Tattile Borges, un bar al buio e un giardino sensoriale. Per i visitatori il percorso inizia toccando le numerose opere presenti che vanno dai principali monumenti catanesi come la Fontana dell’Elefante, il Castello Ursino, il Duomo ma anche la Basilica di San Pietro, La Gioconda o il modellino del famoso Ponte sullo Stretto di Messina . Il secondo step è il bar rigorosamente al buio dove, avvolti nelle tenebre e facendo attenzione a come ci si muove, si può degustare una bevanda fresca, offerta dalle guide del museo. Altra tappa obbligata, solo per i più coraggiosi, è il percorso nel giardino. Gli ospiti vengono bendati e possono spostarsi all’interno del piccolo giardino seguendo un percorso creato ad hoc dove bisogna affidarsi agli altri sensi: l’olfatto per sentire i profumi delle piante aromatiche, l’udito per ascoltare la voce guida che dirige gli spostamenti e poi mai come in questa circostanza i piedi hanno un ruolo fondamentale, visto che sul pavimento è stata posta una guida che funge da punto di riferimento per orientarsi .

Questa bella esperienza si conclude nello show room dove sono esposti molti degli ausili che le persone non vedenti e ipovedenti utilizzano nella vita di tutti i giorni .

Questo polo sensoriale è una vera innovazione che va oltre il concetto classico di museo tattile. Qui vedenti e non contribuiscono a dare vita allo spazio museale, interagendo attraverso il tatto e tutti gli altri sensi.

Per i non vedenti toccare le opere d’arte ricostruite su misure permette al di arricchire le proprie conoscenze e integrarsi snella società, mentre per i vedenti accettare “la sfida del buio” è un modo per immergersi in un’altra realtà, conoscerla, comprenderla e. Questo polo non è solo un luogo di cultura ma anche uno spazio che avvicina le persone

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