29 Marzo 2024

Giovanpaolo Gaudino, cooperatore napoletano di lungo corso, è il nuovo presidente di Federsolidarietà Campania. L’hanno eletto le cooperative sociali aderenti a Confcooperative alla presenza di esponenti della politica e del mondo socio-economico

È Giovanpaolo Gaudino il nuovo presidente di Federsolidarietà Campania. La Federazione delle cooperative sociali (un sistema di 4.000 persone, di cui il 52% sono donne, con un fatturato aggregato che supera i 90 milioni di euro) aderenti a Confcooperative Campania l’ha eletto durante l’Assemblea “Il valore della cooperazione sociale in Campania” presso il Centro di Spiritualità Sant’Ignazio di Napoli.
Giovanpaolo Gaudino subentra a Carlo

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Giovanpaolo Gaudino

Mitra, commissario della Federazione negli ultimi due anni, ed ancora commissario dell’Unione regionale. “Federsolidarietà Campania ha un nuovo presidente. Un cooperatore genuino, espressione di una nuova generazione della cooperazione campana. Sono certo che Gaudino sia il dirigente giusto per affrancare definitivamente la nostra cooperazione da criticità e fragilità storiche ed aprire una nuova stagione di sviluppo di Federsolidarietà. A Giovanpaolo e al nuovo Consiglio gli auguri sinceri di buon lavoro” ha commentato Mitra subito dopo la nomina.

Da parte sua, Gaudino ha ringraziato il commissario ed il coordinamento regionale per il lavoro di questi anni.  “Lavorerò in squadra per il bene della cooperazione sociale campana” ha commentato. Il presidente di Federsolidarietà nazionale, Giuseppe Guerini ha preso la parola rimarcando non solo il lavoro della Federazione a livello nazionale ed europeo, un livello, quest’ultimo, in cui il dirigente confida molto, ma pure per sottolineare il contributo che la cooperazione campana potrebbe apportare a livello nazionale. “In questi anni di commissariamento, la Campania ci è mancata. Abbiamo bisogno della Campania in casa Confcooperative” ha detto.
La Federazione ha illustrato i temi che ritiene prioritari per il settore. In primis urge la pubblicazione di una legge regionale a tutela della cooperazione sociale, visto che la Campania non ha mai recepito la legge 381/91 che sancisce, tra le altre cose, la creazione di un albo, riferimento per la partecipazione alle gare pubbliche.  Tuttavia, la normativa non è l’unico obiettivo. La Federazione intende concentrarsi, nei prossimi quattro anni, su:

  •              La Spending review e la riorganizzazione dei servizi
  •              La politica dei pagamenti
  •              L’occupazione, i bisogni e le risorse territoriali
  •              La confisca dei beni, la criminalità organizzata e la rivalutazione dello spazio pubblico
  •              L’intersettorialità (agricoltura sociale, housing sociale,turismo sostenibile) come modello di sviluppo

Tra gli invitati, sono intervenuti Luciano Schifone, vicepresidente della Commissione Politiche sociali della Regione Campania. “La bozza di legge per la cooperazione sociale campana è all’esame della Commissione Bilancio per l’approvazione in Consiglio regionale.  Il lavoro riprenderà celermente subito dopo le elezioni europee” ha dichiarato.
Di impegno delle parti sociali, soprattutto sul versante dell’inclusione di soggetti svantaggiati (rom, in primis, secondo le linee europee) ha parlato Rosanna Romano, direttore generale Politiche sociali Regione Campania.  Per la dirigente l’attenzione delle parti sociali e dell’assessorato deve e dovrà condensarsi sulla programmazione 2015 – 2020.

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