19 Aprile 2024

Senatore Ncd: “Per fortuna Renzi è tifoso della Fiorentina e già indossa il viola, non lascio né il partito, né voglio cambiare gruppo”.

 

“I due fondatori di Ap erano Alfano e Cesa. Dopo le dichiarazioni di qualche giorno fa di Lorenzo Cesa, l’Udc, a quanto pare, non è più in Area Popolare. Già alle amministrative l’Udc, per la verità, non ha condiviso con noi le liste e spesso neanche la coalizione”.

Lo ha detto Giuseppe Esposito, senatore di Area Popolare (Ncd-Udc), rispondendo ad un ascoltatore nel corso del podcast andato in onda sul proprio blog ‘www.giuseppeesposito.it’. “Eravamo talmente differenti con l’Udc – ha commentato Esposito – che nonostante la ‘raffinatissima’ abilità della dirigenza Ncd a giocare su più tavoli con le alleanze non ci siamo mai incontrati con il nostro presunto o naturale alleato. L’Udc a Roma, per esempio, ha presentato una lista ed ha ricevuto più voti dei Popolari (Ncd-Lorenzin). Noi eravamo alleati con Marchini, loro con Giachetti. Area Popolare si è talmente mimetizzata che gli elettori non sono riusciti a trovarne il simbolo sulle schede. La fortuna di Alfano è che Renzi non è scaramantico, visto che da tifoso indossa il viola della sua Fiorentina, altrimenti avrebbe cacciato Alfano dal governo subito dopo aver fatto uno più uno nell’analisi del voto indicando l’alleanza con Area Popolare, o meglio il suo Segretario-Ministro, causa della sconfitta. Un porta-sfiga per fare una battuta più o meno greve”.

“A Napoli – fa notare Esposito – siamo stati alleati con il Pd e la Valente è affondata; a Roma con il centro e Marchini si è sciolto come neve al sole; a Torino, Rosso si è perso nei decimali e a Milano abbiamo aiutato la sconfitta. Intanto in questo periodo abbiamo perso il 50% dei soci fondatori e il coordinatore nazionale del Partito. Da 100 consiglieri regionali siamo arrivati a 10 circa. Migliaia di consiglieri comunali che avevano creduto nel nostro progetto risultano scomparsi. E, soprattutto – ha concluso – gli 8000 circoli NCD, i centomila iscritti paganti: tutti persi (ed anche incazzati)”.

“Io ho creduto in Ncd e ci credo ancora nel progetto politico di una forza moderata e non legata a estremisti, ma ritengo che per continuare e costruire un futuro, Angelino Alfano debba dimettersi da Segretario Nazionale, subito, e dobbiamo eleggere un segretario non ricattabile per il ruolo di governo”. Lo ha detto il senatore di Area Popolare, Giuseppe Esposito, nel corso di un podcast sul proprio sito web ‘www.giuseppeesposito.it’.

“Il doppio ruolo di Alfano e di quella casta del doppio incarico – ha detto Esposito –  fino ad oggi ha prodotto solo la distruzione del progetto iniziale del partito. Non serve, neanche, per il rilancio del nostro progetto moderato, qualche ‘accrocchio’ politico a freddo composto da vecchi soggetti di partito e da leader riciclati da altre stagioni per sfangare un altro mese o un altro anno di legislatura. A Roma e Torino vincono quelli dell’anti-casta e noi cosa offriamo di alternativo? Un partito che è fondato sulla poltrona e sui giochetti di palazzo? Io voglio portare avanti questa battaglia all’interno del partito, non voglio uscirne perché anche io l’ho fondato e credo ancora che un vero nuovo centrodestra possa esistere. Ma senza i personalismi o le incompetenze di personaggi che nulla hanno a cuore se non i propri interessi. E, se questa è la preoccupazione di qualcuno, desidero essere ancora più chiaro – ha concluso il senatore di Ncd – non voglio sostituire nessuno né al governo, né al partito e non voglio cambiare gruppo”.

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