Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato nella seduta odierna un ordine del giorno primi firmatari Enrico Forte (Partito Democratico) e Rosa Giancola (Per il Lazio), sottoscritto anche da Giuseppe Simeone (Forza Italia) e Gaia Pernarella (M5 stelle) con il quale si impegna la Giunta a dare continuità allazione già avviata per sostenere interventi di valorizzazione del patrimonio artistico, di sostegno allassociazionismo culturale, di sviluppo dellospitalità, di ricerca e sperimentazione in campo artistico nellarea pontina con particolare riferimento allarchitettura razionalista. Liniziativa dei consiglieri regionali pontini è nata dalla consapevolezza che nel territorio della provincia di Latina esistono spazi di grande interesse quali dimore storiche, edifici di architettura razionalista e suggestive zone ambientali da valorizzare. In particolare in occasione delle manifestazioni nellambito di Digital Life esempio di interscambio culturale tra Roma e Latina si è riscontrato un grande interesse nel pubblico in particolare tra i giovani nei confronti di iniziative che valorizzino i nuovi strumenti di comunicazione e conoscenza culturale.
Laccoglimento del nostro ordine del giorno commentano i consiglieri Forte e Giancola dimostra come questa amministrazione regionale stia davvero investendo nella promozione della cultura sullintero territorio del Lazio e in particolare sulla provincia di Latina, attraverso interventi finanziari e il concreto sostegno a rassegne di alto livello nel campo dello spettacolo, delle arti figurative e di tutte le discipline culturali. La scelta di valorizzare le città di fondazione, e i siti di particolare interesse storico-ambientale è il segnale di una nuova politica che premia non soltanto larea metropolitana ma gli altri territori del Lazio in materia di diffusione e produzione della cultura. Il progetto, che va letto nella dimensione della contemporaneità e svincolato da una visione ormai superata delle città di fondazione, offre la possibilità di dare vita, come sta succedendo per altro in campo nazionale, ad attività artistiche e di spettacolo basate sulla permanenza e sullattività residenziale di ricerca, produzione e diffusione in territori non metropolitani quali appunto il territorio pontino. Unopportunità per la nostra provincia e per tutti quegli operatori del settore culturale, a cui viene data così la possibilità di riappropriarsi di alcuni spazi ridonando loro vita e utilizzandoli nello stesso tempo come espressione della propria creatività. Loccasione di fare della cultura unimpresa in grado di generare lavoro.