29 Marzo 2024
Roma, politica, pdl, Berlusconi, Giuseppe Esposito

Lettera agi elettori – “Mi dimetto da vice del gruppo, non è una scelta per tornaconto”
 
“Caro Presidente Berlusconi, mi riconosco pienamente nel suo messaggio inviato ai parlamentari del Pdl. Credo ancora in quei valori e in quelle idee per cambiare l’Italia nell’interesse di tutti i cittadini. Ho a cuore il programma del Pdl che milioni di cittadini hanno votato alle scorse elezioni, quello stesso programma che lei ha illustrato in campagna elettorale. Gli italiani ci hanno dato fiducia affinché non sia più tassata la prima casa, per la riduzione di tutte le tasse, per realizzare una riforma della giustizia che preveda la punibilità dei giudici che sbagliano, per una riforma elettorale che non istituisca un nuovo Parlamento senza vinti né vincitori, per abolire il finanziamento pubblico ai partiti, per approvare una rivoluzionaria riforma costituzionale che elimini le lungaggini del bicameralismo perfetto e per attuare la riduzione del numero dei parlamentari. Ma queste cose, caro presidente, è possibile farle soltanto nei luoghi in cui è possibile prendere le decisioni. Assumendosi le proprie responsabilità senza attendere che siano gli altri a fallire per poi speculare, bisogna fare questo proprio in virtù del mandato elettorale che gli italiani Le hanno e ci hanno conferito. E soprattutto, presidente Berlusconi, le sue buone idee nelle quali ho creduto e per cui mi sono battuto sin dal 1994, possono avere successo solo se portate avanti con amore. Nessun pensiero, se coltivato con odio e rancore, riesce a fare molta strada, come lei mi ha insegnato. E il Pdl, quello che era nato per essere il partito dell’amore, si è trasformato senza che ce ne accorgessimo in un nido di maldicenze, di inganni, violenze verbali. Non esistono “traditori”, né “falchi”, né “colombe”. Esiste un Paese, l’Italia, che ha bisogno di un governo stabile e serio. Un Paese in cui si può discutere, dibattere, ma sempre attraverso una dialettica costruttiva, mai distruttiva e con regole certe. In queste cose ho creduto e per queste ancora mi batterò. Nella speranza che non troppo tardi, con la lucidità che soltanto il tempo sa dare, anche altri possano accorgersi che questa è l’unica strada, anche se la più difficile, per offrire risposte ai cittadini senza demagogie e illusioni. Per questo rassegno le mie dimissioni dal gruppo Pdl al Senato, del quale ero vicepresidente. E forse sono uno dei pochi che fa una scelta non per proprio tornaconto, abbandonando un ruolo per impegnarsi sul territorio. Non ho tradito, caro presidente e di certo non tradisco gli italiani che hanno bisogno di risposte concrete in questa crisi perdurante dalla quale si può uscire soltanto assumendosi ciascuno le proprie responsabilità”. Lo scrive in una lettera ai propri elettori sulla pagina facebook e sul suo sito internet giuseppeesposito.it, il vicepresidente dei senatori del Pdl, Giuseppe Esposito. 

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