NAPOLI – “L’imprenditoria napoletana guarda con profonda preoccupazione alla paralisi del Porto di Napoli indotta dalla vertenza tra la Conateco ed i lavoratori. Questa vicenda sta avendo effetti drammatici sull’economia complessiva dell’area napoletana: il traffico legato all’import-export è completamente paralizzato; gli operatori devono forzatamente spostare i loro traffici verso altri porti,
“Il Porto è la più grande azienda della città di Napoli e da esso dipende una buona fetta dell’economia provinciale. Il blocco del traffico container isola l’intera area dal resto del mondo e non potrà non avere effetti devastanti sulla tenuta di tante aziende e sull’occupazione, non solo dentro il porto ma soprattutto fuori, tra le centinaia di imprese per le quali esso è uno snodo vitale per i propri commerci”.
“All’indomani della diffusione dei drammatici dati Svimez sul ristagno dell’economia meridionale, e dato il perdurare della crisi nella nostra area dove non è dato percepire alcun segno di ripresa, è evidente – ha continuato Russo – che occorre evitare ad ogni costo di aggiungere altri fattori recessivi in un quadro così negativo. Occorre perciò intervenire immediatamente per sbloccare questa vertenza che sta avendo effetti a catena sull’intera economia, al di là del merito della vertenza stessa, in modo da far terminare l’attuale fase di emergenza”.
“Questi eventi – ha concluso il numero uno di Confcommercio Napoli – fanno emergere ancor più chiaramente la necessità di superare quanto prima l’attuale fase commissariale e pervenire ad una Governance stabile e duratura del Porto, in grado di avviare finalmente i dragaggi, la sistemazione delle banchine, la riqualificazione delle aree passeggeri e tutte quelle opere senza le quali il porto sarà condannato ad un inesorabile declino, trascinando con sé buona parte dell’economia dell’area napoletana”.
Porto: Russo (Confcommercio) a Delrio, uscire da paralisi e superare fase commissariamento
Pubblicità