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Premio Arturo Esposito, spreco di fondi pubblici in Penisola Sorrentina

Luigi Gallo (M5S) scrive alla Regione: spese pazze e cast ridimensionato

Fondi europei, spese senza controllo in Penisola Sorrentina. A denunciarlo è stato Luigi Gallo, parlamentare campano del Movimento Cinque Stelle. Gallo ha inviato una lettera alla Regione chiedendo accertamenti in merito al Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito del 2013, finanziato dal Comune e dalla Regione Campania con una misura del Por Campania Fesr 2007/2013.

Il Premio per il 2013 , ha ricevuto un lauto finanziamento dall’ente regionale, pari a 160mila euro. “Siamo di fronte ad un utilizzo improprio di fondi europei – ha dichiarato Luigi Gallo – come certificato anche dalla trasmissione Presa Diretta. In una prima fase il Festival veniva finanziato in ragione della presenza di un cast d’eccezione, vasto ed internazionale. Questo cast si è molto ridotto ma la cifra spese non si è affatto ridotta”. Il primo evento finanziato dalla Regione, infatti, aveva portato in Penisola Sorrentina personaggi del calibro di Erri De Luca, Fabio Volo e Giorgio Faletti, mentre l’anno seguente il cast internazionale era limitato al solo scrittore Carlo Lucarelli. Nonostante il ridimensionamento i costi restano invariati ed anzi la direzione artistica costerà 5mila euro in più.

Un’incongruenza che era stata sottolineata dal governo stesso il quale, però, aveva demandato il controllo delle spese alla Regione Campania. “A fronte di una prima interrogazione al Governo – ha detto Gallo -, si riscontrava che il Comune di Piano di Sorrento avesse modificato la programmazione per arrivare ad un progetto esecutivo che non sembra aver contemplato buona parte degli obiettivi originariamente delineati”. Ed intanto l’Autorità di Certificazione regionale ha dichiarato che nessuna spesa sia stata ancora validata da parte del Responsabile di obiettivo operativo.

“E’ necessario – ha concluso Gallo – che la Regione faccia luce su quanto è stato già erogato e se intende certificare queste spese con i fondi europei mancando chiaramente la corrispondenza tra obiettivi e finanziamento”.

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