18 Aprile 2024

Continua con successo la rassegna musicale de Il Teatro cerca casa Non più di due diretta da Paolo Coletta, dedicata alle musiche di scena. Da Kurt Weill a Gershwin e Bernstein, da Trovajoli a Roberto De Simone, lunedì 22 dicembre alle 18 a Napoli, nel salotto del drammaturgo Manlio Santanelli, si terrà  il grande concerto Recitar suonando – teatro e musica il più longevo degli amori infedeli, di Mimmo Napolitano e Diego Cembrola, con Giuseppe di Colandrea (clarinetti e sassofoni), Mimmo Napolitano (pianoforte). Lo spettacolo ripercorre attraverso la metafora della storia tra due innamorati, la relazione tra teatro e musica, dal Medioevo ai recenti sviluppi novecenteschi. Qui, il consueto schema del concerto di musica da camera viene superato alternando ai brani strumentali, tratti da alcune delle più significative opere di teatro musicale degli ultimi cinque secoli, la parola viva dei musicisti, che guida l’ascoltatore in modo divertente e colloquiale e completa il messaggio affidato al suono. Lo spettacolo si articola in cinque quadri che descrivono le diverse fasi storico-concettuali del teatro musicale in Occidente. Nel primo quadro, intitolato Vieni con me alla festa?, vengono evidenziate le origini rituali della rappresentazione teatrale con musica, in particolare nella tradizione liturgica medioevale e nel suo contraltare profano. Il secondo quadro, Vuoi sposarmi?, ripercorre la parabola di ciò che noi europei consideriamo il teatro musicale per eccellenza: il melodramma, fusione (matrimonio) di musica e parola tra cultura alta e popolare, da Monteverdi a Wagner passando per l’opera buffa. Perché non parli?, terza sezione dello spettacolo, propone alcuni brani composti per il balletto classico, vero e proprio teatro musicale senza parole, mentre Ma quanto parli!, per contrasto, si riferisce alla musica di scena per il teatro di prosa, di cui verranno presentati alcuni esempi significativi. L’ultimo quadro, Sai, presto saremo in tre!, ci introduce ad alcune delle espressioni più significative del teatro musicale del Novecento, figlie del melodramma: WeilL, Gershwin,  Bernstein, Trovajoli, De Simone. e Simone. Nel mese dicembre la rassegna di spettacoli itineranti negli appartamenti privati della Campania organizzata da Livia Coletta e Ileana Bonadies continua con Gea Martire che mette in scena Son tutte belle le mamme del mondo? di Manlio Santanelli  il 26 dicembre in un salotto di Sant’Anastasia, il 28 dicembre a Salerno. Un testo dalla struttura poco ortodossa, si tratta infatti dell’alternarsi di due monologhi che, come due rette parallele, non si incontrano se non all’infinito. In scena lo sfogo sincero di due madri devote del patrono di Napoli, di due oranti che, ciascuna dal suo punto di vista, non ha alcun dubbio di essere nel giusto.

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