28 Marzo 2024

“La Consulta ha bocciato le liste bloccate perché non consentono all’elettore l’espressione della preferenza per uno specifico candidato? Paradossalmente, ed anche qui la Consulta c’entra in qualche modo, il Presidente Berlusconi che, come gli altri candidati premier è stato legittimamente votato ed eletto con nome e cognome, è fuori dal Parlamento”.
Lo afferma il portavoce del gruppo ‘Caldoro Presidente’ del Consiglio Regionale della Campania, Angelo Marino per il quale “al di là di tutte le considerazioni che si possono più o meno strumentalmente fare sul caso Berlusconi, il paradosso è evidente: uno dei pochissimi parlamentari costituzionalmente legittimati dal voto, e ne sono giusto 3 su oltre 940, (Berlusconi, Bersani e Monti) è fuori dal Parlamento”.
“Chissà, mi chiedo, – conclude Marino – se la stessa Corte Costituzionale, fosse stata investito per tempo sulla irretroattività della legge Severino, l’avrebbe dichiarato decaduto o meno”.

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