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Scampia: quattro mesi di musica, prosa e danza

Scampia: quattro mesi di musica, prosa e danza 1

Fino al 18 dicembre in programma 17 eventi divisi tra gli auditorium degli istituti Ferraris, Giovanni XXIII, Elsa Morante, il Centro Hurtado e il Teatro Area Nord per la rassegna “Il progresso attraverso la cultura” organizzata da ANCEM – Associazione Napoli Capitale Europea della Musica

In cartellone, tra gli altri, Sanitansamble, Eugenio Bennato, Anna Tifu, i Virtuosi di San Severo, ed ancora Gino Rivieccio, Nico Gori, l’Orchestra ucraina di Kharkov

Quattro mesi di spettacoli a ingresso gratuito tra musica, prosa e danza per colmare il vuoto nella vita sociale e culturale per i giovani dell’Ottava Municipalità del Comune di Napoli. L’ANCEM – Associazione Napoli Capitale Europea della Musica, presenta un ricco cartellone di eventi per la rassegna  “Scampia – Il progresso attraverso la Cultura”, che coinvolgerà gli auditorium degli istituti Ferraris, Giovanni XXIII, Elsa Morante, il Centro Hurtado e il Teatro Area Nord, grazie al sostegno del Comune di Napoli, e al patrocinio morale dell’Assessorato Politiche Giovanili del Comune di Napoli e della Ottava Municipalità, e al coordinamento scuole e territorio di Sabrina Innocenti.

«Dove avanza la cultura diminuisce la criminalità e migliora la qualità media della vita. Abbiamo pertanto formulato un programma che, pur nell’alta valenza artistica e culturale, partecipandovi nomi di alto prestigio e noti artisti nostrani, si presenta in modo facilmente fruibile, ed inizia e si conclude in maniera molto significativa. Siamo grati quindi al Comune di Napoli che, dando prova di sensibilità e spirito d’iniziativa, ha dato modo a noi, così come ad altri, di realizzare qualcosa di veramente utile per il progresso culturale e soprattutto sociale e civile della nostra comunità», così Filippo Zigante

Gli appuntamenti, in programma fino a domenica 18 dicembre, sono stati inaugurati dal concerto della Sanitansamble nell’auditorium dell’istituto “Giovanni XXIII” lo scorso 16 settembre. L’Orchestra del Quartiere Sanità, che, sull’esempio venezuelano, ha riportato non solo successi artistici ma ha anche dimostrato come l’impegno culturale si trasformi in riscatto sociale, apre la stagione: una simbolica stretta di mano tra due Quartieri, Sanità e Scampia, a loro modo emblematici. Già andato in scena l’appuntamento con la violinista Anna Tifu e il suo “Tango Quartet”.

Il mese di ottobre si aprirà con lo spettacolo “Pierino e il lupo”, fiaba musicale per voce recitante e orchestra elaborazione per ottetto di Giorgio Mellone con la voce recitante di Peppe Barra, in programma domenica 2 al “Galileo Ferraris”. Ancora teatro con “Unico Viviani”, dall’opera musicale di Raffaele Viviani per la regia di Sergio Lamolas che andrà in scena  lunedì 3 al “Giovanni XXIII”.

Le note del sassofono di Nico Gori, con il Young Lions Quartet e la special guest Giovanni Amato, risuoneranno mercoledì 5 ottobre al “Galileo Ferraris”. Spazio alla musica di Eugenio Bennato con il concerto “Qualcuno sulla Terra” con Le Voci Del Sud, in programma venerdì 21 al “Giovanni XXIII”, mentre il Centro Hurtado ospiterà l’esibizione del quartetto d’archi dei Virtuosi di San Severo sabato 8.

Risate assicurate con i monologhi di Gino Rivieccio che salirà sul palco del “Giovanni XXIII” domenica 9 ottobre con lo spettacolo “Io e Napoli”. Ancora appuntamento con “Il magico mondo dell’operetta”, con il soprano Leslie Visco, il mezzo soprano Eufemia Tufano, il pianista Francesco Pareti, presentati da Mariarosaria Passante, domenica 16 al “Galileo Ferraris”.

Il 5  novembre, nell’Auditorium del Liceo Elsa Morante,  ancora una presenza giovanile organizzata e preparata nel Centro Hurtado,  con “Liberi nella Musica”, per la direzione di Mirella Giordano, e successivamente  “La teatralità a Napoli – dal ‘500 al ‘700”, conferenza/spettacolo al quale parteciperanno Mariarosaria Passante, Eufemia Tufano, e le attrici Maya Bazzicalupo e Giorgia Pingitore e i movimenti coreografici a cura di Sasà Imperatore (venerdì 11 al “Galileo Ferraris”), “Canzoni napoletane di Natale”, un programma curato da La Bottega Dei Quattro, direttore e flauto solista Luigi Ottaiano (sabato 19 all’“Elsa Morante”) e il duo Marcella Parziale – Giuseppina Coni in “Salotto primo ‘900” (sabato 26 novembre al Centro Hurtado).

Quattro appuntamenti a dicembre con il balletto della “Carmen” con la Compagnia “The Every Dance” di Cristina Monticelli e la regia di Sasà Imperatore al Teatro Napoli Nord (sabato 3), l’esibizione del duo Linda Hedlund – Francesco Nicolosi al “Galileo Ferraris” (domenica 4), e i concerti dell’Orchestra Sinfonica di Kharkov al “Giovanni XXIII” per l’evento “Scampia incontra l’Ucraina” (martedì 13). Chiusura al “Galileo Ferraris” domenica 18 con l’Orchestra Junior Verticale composta dei giovani dell’ottava Municipalità – a testimonianza che l’impegno che si intende profondere in questa programmazione viene raccolto dal territorio –  in collaborazione con l’Istituto Melissa Bassi. Inoltre, dall’8 al 18 al Centro Hurtado si terrà un laboratorio di formazione orchestrale per la preparazione del concerto finale.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito, per prenotazioni ancem-napoli@libero.it.

L’Associazione Napoli Capitale Europea della Musica (A.N.C.E.M.), da oltre un ventennio pone in essere la sua attività tendente alla diffusione della cultura musicale sul territorio, attraverso manifestazioni, parte specificatamente concertistiche, parte culturali, per rendere accessibile ad una vasta fascia di pubblico il suo messaggio artistico. Ed è proprio per raggiungere fasce diverse della collettività intervengono su due sedi diverse sia topograficamente che per l’impatto sociale che da ciò ne deriva. Prosegue l’ormai tradizionale appuntamento con il pubblico del Teatro Diana, con l’Orchestra da Camera Accademia di Santa Sofia, e sono stati inaugurati una serie di manifestazioni presso l’Istituto Pontano, allocato nello storico Palazzo Cariati, tra cui giornate di approfondimento culturale su tematiche diverse, quali la figura di Enrico Caruso, quella di Pier Paolo Pasolini ed infine l’analisi del delicato rapporto tra autore ed interprete. “La cultura, ed in ciò crediamo fermamente e in tal senso operiamo, è progresso sociale e civile”.

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