
Continua il tour editoriale della scrittrice Floria Aprea con il romanzo Uva edito dalla Homo Scrivens. Il libro è tratto da un soggetto cinematografico realizzato dalla stessa autrice nel 2005 ed eè il primo step verso il più ambizioso progetto per una commedia cinematografica, sogno rimasto nel cassetto per lungo tempo, a causa della crisi che il cinema italiano sta attraversando in questi anni. Floria Aprea è in procinto di rientrare anche nella sua veste di produttrice realizzando il progetto filmico in una co-produzione tra Stati Uniti Canada e Italia.
Uva è un emozionante romanzo ‘on the road’ che tratta del rapporto tra due giovani donne: Ellen Parker, un’affascinante single quarantenne Newyorkese e Gaia una timida e introversa diciannovenne; troppo diverse tra loro, ma con un unico denominatore comune: il vino. Dopo la presentazione ufficiale avvenuta a Napoli a Villa Caracciolo lo scorso 22 Ottobre scorso, altre presentazioni si susseguiranno nelle principali città italiane, tra cui: Firenze Siena, Milano, per terminare con il prestigioso salone internazionale del libro di Torino.
Floria Aprea è nata a Milano. Si trasferisce a Roma nel 1988, dove ha inizio la sua carriera nel campo della produzione televisiva e teatrale per poi passare al cinema, producendo in ultimo il cortometraggio “Guinea Pig”, interpretato da Fiona May e con il quale ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali. Il ‘corto’ è valso Il Globo D’Oro all’ex atleta, consacrandola come attrice. Floria Aprea, nei tanti anni in cui ha operato nel settore, oltre a occuparsi di produzione, ha partecipato alla stesura di soggetti e sceneggiature sia per la televisione che per il cinema e ha scritto personalmente alcuni lavori: sua è la serie TV “Angeli nella notte” e la sceneggiatura del film lungometraggio “Petali bruciati”.
Ellen Parker, una fancy quarantenne newyorkese single, famosa critica di vini Statunitense, si reca a distanza di molti in Italia, ospite di una tenuta in toscana dove si produce vino; l’occasione è la presentazione del loro Brunello di Montalcino. Qui incontrerà Gaia Pasquini, bellissima diciannovenne studentessa universitaria cresciuta e allevata nella stessa tenuta da tre anziani: Virginia, l’austera nonna paterna e proprietaria dell’azienda, Maria la fidata governante e Donato l’anziano fattore. Gaia, intraprenderà insieme ad Ellen un improvvisato tour visitando alcune terre del vino. Le due donne non potrebbero essere più diverse tra loro; Ellen è estroversa, flirta con gli uomini e naturalmente adora il vino; Gaia è timida introversa, non ha mai avuto un ragazzo inoltre, paradossalmente, è astemia. Questo tour, una vera e propria ‘novel on the road’, servirà ad avvicinarle in un bizzarro intreccio di destini legati al passato e all’uva. Gaia, scoprirà in un susseguirsi di colpi di scena, il sorprendente e reale scopo della visita di Ellen alla tenuta. In Uva il viaggio, oltre che condurci in luoghi che ci offrono prelibati sapori del cibo italiano e meravigliose sensazioni olfattive del vino, è anche metafora di cambiamento per le nostre due protagoniste; sia Ellen che Gaia, desiderano colmare un’assenza interiore, causata in entrambe le loro vite dalla mancanza di un elemento fondamentale.
Matilde Rocca