“Per un nuovo umanesimo – Il contributo del Sud”, in programma oggi (ore 15), e domani, giovedi’ 28 maggio (ore 9), a Napoli, come preparazione al grande convegno di Firenze: ‘In Gesu’ Cristo, il nuovo umanesimo’.
“Ancora Diogene cerca l’uomo, non piu’ ad Atene, ma nei percorsi liquidi del mondo globalizzato, in cui le culture s’incontrano e si confrontano. C’e’ un contributo che la cultura meridionale può dare per umanizzare l’ambiente e le relazioni interpersonali. Per questo, abbiamo deciso di organizzare una ‘due giorni’ di dibattiti e affrontare il problema dei rifiuti tossici e dell’inquinamento della societa’ da parte delle mafie, in un territorio meraviglioso come quello campano e di tutta l’Italia meridionale”.
Ad affermarlo, in una nota, è padre Domenico Marafioti, preside della Pontificia Facolta’ Teologica dell’Italia Meridionale che annuncia il convegno “Per un nuovo umanesimo.
Previsti gli interventi, tra gli altri, nella giornata di domani, di Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia (relazione sui risvolti sociali e penali dei rifiuti tossici), Giuseppe Messina di Legambiente (relazione su situazione Terra dei fuochi). Nella giornata di giovedì, di don Massimo Naro, docente della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia (intervento sulla resistenza della Chiesa alle mafie) e mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, che parlera’
dell’‘essere vescovo in una terra generosa e difficile’. “Durante i lavori rifletteremo soprattutto sull’identita’ dell’uomo alla ricerca di un nuovo umanesimo. Si cerca un umanesimo universale e trascendente: che sia valido per tutti, nel dialogo interculturale e interreligioso e aperto all’Assoluto, sulla scia di Sant’Agostino: ‘Signore, ci hai fatti per te e il nostro cuore e’ inquieto finchè non riposa in te’, conclude padre Marafioti.
