20 Aprile 2024

E’stato veramente imbarazzante ascoltare l’Ing. Vetrella a Radio Marte, incalzato da Simioli e Borrelli, ma anche da utenti in diretta:

una preda braccata messa all’angolo delle proprie responsabilità, senza scampo.
Inutile dire che, premesse le ormai ripetitive quanto mielose scuse per un trasporto da terzo mondo, il nostro assessore altro non ha saputo dire che la colpa è del passato (dopo 5 anni!), del suo predecessore e di quelli del prof. Polese, tutti naturalmente “denunciati alle competenti autorità”: patacca che, secondo lui, lo salva e lo assolve dalle proprie responsabilità.
Egli ricorda un po’ lo struzzo famoso che nasconde la testa sotto la sabbia, convinto che nessuno lo vede; ma Vetrella è più sofisticato di uno struzzo normale poiché chiude gli occhi e si convince che gli altri vedono tutto ciò che egli immagina nella sua realtà surreale.
Ignora l’assessore che con le approvazioni dei bilanci delle aziende di trasporto regionali 2010/2013 è emersa la correttezza delle precedenti gestioni e che EAV è stata ricapitalizzata dalla Regione Campania con ben 280 milioni di euro (e questi sono i risultati?) e ciononostante ha chiuso il bilancio al 31 – 12- 2013 con una perdita di euro 7.471.549 (e non con un utile di 5 milioni come fu dichiarato falsamente alla stampa).
Ignora che la giunta Caldoro, la quale “lavora troppo” nel settore a dire di Vetrella (per carità, si fermi!), ha ottusamente sospeso nel 2010 tutti i lavori infrastrutturali programmati ed in corso di esecuzione, creando un danno enorme: erariale, occupazionale e sociale e determinando un monumentale contenzioso delle imprese esecutrici dei lavori, a cui ha dovuto far fronte il commissario Voci come ha potuto. Contenzioso colpevolmente causato dalla incompetente e stolta politica attuata nel settore, soprattutto per l’incomprensibile ritardo nei pagamenti dovuti alle imprese, pur avendo a disposizione le risorse destinate agli investimenti.
Ignora l’assessore che le precedenti gestioni hanno realizzato in soli nove anni 39 stazioni e 54 chilometri di linee (record europeo!) ottenendo la premialità dalla Comunità per la capacità di spesa; ciò a fronte dell’assoluto nullismo che caratterizza gli anni dal 2010 ad oggi.
Tace naturalmente sulle continue fandonie raccontate in questi anni e sulle previsioni ed impegni tarocchi: nell’aprile 2012 Vetrella presentava in pompa magna il “programma straordinario di investimenti per recupero del materiale rotabile e dell’infrastruttura”, secondo cui entro il 31 giugno 2013 sarebbero stati in servizio 16 treni sulle linee Sepsa (al 15 – 05- 2012 ne erano 10). Ieri, in occasione della partita, erano appena disponibili 2 treni asfittici sulla Cumana e 2 sulla Circumflegrea, sopravvissuti sol perché ricevono linfa dall’abnegazione di eroici addetti, i quali non dimenticano l’orgoglio di avere indossato la divisa di autoferrotranviere sino al 2010, allora ignari che un giorno qualcuno li avrebbe esposti al ludibrio e all’aggressione di una utenza disperata, che Vetrella si illude di acquietare con le sue scuse pietose.
Tace l’assessore sui dati sconvolgenti: triplicato il trasporto privato, malgrado la crisi e i costi di gestione delle auto, con tutte le conseguenze sull’ambiente, sull’incidentalità e sulla morbilità dei cittadini; più che dimezzata l’offerta di trasporto pubblico; più che raddoppiata l’evasione; disgregata l’integrazione tariffaria (sistema invidiato ed emulato in Europa), sostituito da una selva selvaggia ed inestricabile di titoli di viaggio, che nel medio termine aggraveranno l’evasione e i bilanci delle imprese. Ma l’assessore Vetrella ha il rimedio per tutto: manda i suoi ispettori a controllare gli effetti del fallimento di cui è causa, per penalizzare imprese ed il personale che non riesce a far partire un rotabile irrimediabilmente guasto!
Tace l’assessore sul clima diffuso di illegittimità che permea sensibili ambienti del settore: l’amministratore di EAV illegittimamente nominato in violazione di una legge regionale, un direttore generale di EAV illegittimamente assunto in violazione di leggi nazionali e regionali e contro ogni criterio di sana e buona amministrazione, una assunzione illegittima in contrasto con una legge regionale di un autista da spedire al Presidente Caldoro, la permanenza nel settore di un’azienda in odore di camorra, due volte interdetta, ma caparbiamente trattenuta.
C’è un trasporto simile in Italia? Soprattutto: c’è qualcuno che sa di un simile assessore in qualche altra parte d’Italia?
Napoli, 24/11/2014Avv. Raffaello Bianco
già Amministratore di Sepsa

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