29 Marzo 2024

“Le ricerche petrolifere in Irpinia intaccano la bellezza del territorio e uccidono l’inestimato patrimonio acquifero, per questa ragione siamo pronti a sostenere le battaglie del Coordinamento no-triv Irpinia beni comuni”.

E’ quanto annuncia, in una nota, il dirigente nazionale di “Insorgenza Civile”, Raffaeleinsorgenza civile Colucci. “C’è una volontà politica – spiega il sindaco di Sirignano – che ha in mente di pregiudicare una delle poche ricchezze rimaste vive in Irpinia, il patrimonio naturale, immaginando che attraverso le trivellazioni si possa creare nuova occupazione e rigenerare clientela in Alta Irpinia. E’, forse, questo l’obiettivo – non dichiarato ma ben evidente – di un gruppo dirigente amico delle lobby del petrolio che non ha scrupoli ed esitazione ad esporre, a rischi incalcolabili, una terra meravigliosa per bellezza paesaggistica e qualità dell’ambiente”.
“Abbiamo avuto modo, nelle scorse settimane, di avvertire il rischio concreto che anche in Irpinia si possa dar vita ad una nuova Terra dei fuochi, ben consapevoli di quell’enorme disastro ambientale di cui è stata fatta vittima l’area partenopea e casertana, di cui però già tanti si sono dimenticati. Insorgenza Civile darà ogni contributo ed interessamento sulle questioni che riguardano il futuro del territorio, schierandosi sempre al fianco dei comitati di cittadini”, conclude Colucci.

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