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Verdi-Green Italia: presentato il logo per le elezioni Europee.

Gli esponenti Verdi, Peretti e Attanasio: “Salvaguardiamo le nostre idee e le nostre popolazioni dai poteri forti”.
 
 
 Primo passo della lista Verdi-Green Italia verso le elezioni Europee. La presentazione del simbolo che farà capolino dalle schede valide per la votazione è stato presentato alla stampa nel corso di un incontro tenuto nella capitale. Nel logo il riferimento principale è il girasole con le scritte “Verdi europei” e “Green Italia”. Non manca lo storico “Sole che Ride” sopra la “i” di Verdi in piccolo.

La presenza del girasole è fondamentale, infatti per aver diritto all’esenzione dalla raccolta delle firme bisogna utilizzare il simbolo del gruppo parlamentare europeo, così come image

previsto dalla legge. “Una presenza importante – recitano gli esponenti dei Verdi campani Vincenzo Peretti e Carmine Attanasio – che arriva dopo otto anni di assenza. Ritorna sulle schede una lista Verde ed Ecologista che ha il punto di riferimento nei Verdi Europei. Possiamo portare avanti le nostre idee e le nostre battaglie nella prossima campagna elettorale. L’Europa della Merkel, Barroso, Von Rompuy e delle banche va contrastata; ha reso più poveri i cittadini in particolare quelli dell’Europa del Sud aumentando i profitti di banche e gruppi finanziari”, l’attenzione ora deve spostarsi sui programmi”.
“C’è bisogno – aggiungono Peretti ed Attanasio – di una new deal per una Unione Europea più verde, più federale, ma con meno austerità. Dobbiamo costruire un’Europa dei popoli, solidale che faccia della conversione ecologica il motore del cambiamento economico”. In primo piano anche le problematiche che affliggono la Campania: “Vogliamo legalità perché, ad esempio, in Terra dei Fuochi è stata fatta strage di vite e strage di democrazia. È stata fatta una strage di legalità e democrazia nell’informazione, se esistiamo è solo perché pochi giornalisti onesti e corretti ci danno ancora un minimo di spazio, concludono i due esponenti ambientalisti.

Il nostro progetto, concludono Attanasio e Peretti, è quello di lavorare con tutti i verdi europei per attuare un nuovo modello produttivo che abbia come primo obiettivo la tutela dell’ecologia, dell’agricoltura.

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