19 Aprile 2024
L’ircocervo di Berlusconi e le intese di Salvini e Di Maio

Camera dei Deputati -

“Nemesis la Dea mitologica della vendetta è bizzarra e colpisce quanto meno te lo aspetti. Al processo Cosentino, il pentito Orsi chiama in causa l’europarlamentare PD Paolucci che, con il commissario Facchi, avrebbe coinvolto Nicola Ferraro, all’epoca consigliere regionale della Udeur, condannato per concorso esterno in associazione camorristica, nell’affare per l’apertura di una discarica.”

Il pentito dichiara che l’affare prevedeva tangenti per 250.000 euro. Se fossimo della stessa pasta altrui diremmo che tanto basta per infangare Paolucci che in Campania è riferimento politico dello On. Speranza, che sostiene tali apodittici paragoni nei confronti degli amici di Cosentino col sostegno anche di certa stampa compiacente. Ma non siamo né manettari né calunniatori politici. Non basta la notizia di un pentito per fare di un politico un camorrista. Questo è uno de tanti discrimine tra liberali e Comunisti”. Lo scrive su Facebook il senatore Vincenzo D’Anna, portavoce del neonato gruppo parlamentare Alleanza LiberalPopolare-Autonomia (Ala).

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