8marzo, Weber, Le grip, Matera (PPE): nostro gruppo presenta misure a sostegno donne

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Rimuovere le cause che impediscono alle donne di fare carriera, azzerare il gap tra sessi (che è ancora al 16.4%), incoraggiare l’imprenditorialità femminile, migliorare la condizione economica delle donne sono temi più che mai al centro delle priorità del gruppo PPE”, lo afferma Manfred Weber, Presidente del gruppo PPE al Parlamento Europeo, in occasione del giorno internazionale della donna.

“Un quadro normativo e gli strumenti per promuovere la parità tra uomini e donne esistono già – prosegue – e bisogna fare in modo che siano applicati e rispettati. In questa prospettiva, sosteniamo la tabella di marcia della Commissione Europea presentata a marzo, che affronta le sfide del bilanciamento tra vita lavorativa e privata”.

“Oltre alla situazione economica, – aggiunge Constance Le Grip, coordinatore del Gruppo PPE alla Commissione per i diritti delle donne – non possiamo ignorare la crisi migratoria attuale e la condizione di donne e bambini rifugiati. La loro protezione sul suolo europeo è essenziale per il Gruppo PPE che, fin dall’inizio della crisi, è stato mobilitato per presentare misure concrete e realistiche, presentando una risoluzione alternativa sulla situazione delle donne rifugiate e richiedenti asilo nell’Unione europea”.
“Tra le nostre diverse proposte, – spiega l’onorevole Barbara Matera, relatore del gruppo PPE sulla risoluzione – è essenziale che, nell’ambito di una politica di migrazione integrata, dignitosa e responsabile, le donne beneficino di un aiuto specifico durante la richiesta di asilo. Inoltre, riteniamo che i centri per i rifugiati dovrebbero garantire il rispetto del diritto all’intimità, prevedendo ad esempio i bagni separati, e, inoltre, un’assistenza medica adeguata per le donne incinte”.

“La lotta contro i trafficanti è anche una delle nostre priorità. Alcuni di questi, infatti, abusano sessualmente delle donne come pagamento per i loro servizi. Il Gruppo PPE, richiama, ancora una volta, le Istituzioni europee e gli Stati membri ad adottare misure forti per combattere tutte le forme di tratta di esseri umani e chiede loro di firmare la convenzione di Istanbul che tratta proprio questa questione”, concludono Manfred Weber, Constance Le Grip e Barbara Matera.

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