I giovani attori Alfredo Cerrone e Gennaro Filippone (entrambi scoperti dall’Agenzia PM5 Talent di Peppe Mastrocinque) sono tra i protagonisti di Generazione 56K, la nuova serie italiana Netflix – prodotta da Cattleya, parte di ITV Studios, e realizzata in collaborazione con The Jackal, gruppo Ciaopeople – disponibile su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.
Per conoscerli meglio, Il Mezzogiorno li ha intervistati
Iniziamo da Alfredo Cerrone
Che emozioni avete provato a girare sul set?
È stato come viaggiare nel tempo, ho visto oggetti di cui non sapevo nemmeno l’esistenza, è stato bello e poi pensare a quanto ci voleva per scaricare qualcosa da Internet e soprattutto quanto costava, mamma mia!
Quanto vi sentite vicini ai personaggi che interpretate?
Ho provato delle sensazioni mai provate prima, perché c’era l’attesa per ogni cosa, nulla era immediato, a differenza di oggi. Mi rivedo molto in Daniel, in tutte le sue sfaccettature, siamo molto simili.
Intraprenderete la carriera di attori?
Grazie al mio coach e agente Peppe Mastrocinque ho potuto realizzare questo grande sogno. Spero di poter continuare a seguire questa strada e che i miei sogni si avverino. Io ce la metterò tutta affinché questo accada.
Vediamo Gennaro Filippone cosa risponde.
Che emozioni avete provato a girare sul set?
Personalmente non mi vedo molto vicino al mio personaggio Luca, infatti credo di essere il suo opposto. Ad esempio io sono molto più estroverso e molto meno timoroso di ritrovarmi in brutte situazioni come lui.
Quanto vi sentite vicini ai personaggi che interpretate?
Ho provato emozioni uniche e indescrivibili girando sul set perché non è una cosa che si fa tutti i giorni e nemmeno un’esperienza che tutti fanno almeno una volta nella vita, quindi sono grato di aver recitato per Generazione 56k. E poi sono rimasto meravigliato dal vedere tutto il lavoro che c’è dietro ad ogni singola scena.
Intraprenderete la carriera di attori?
Io ovviamente spero di continuare con la carriera da attore perché questo è il mio sogno e quindi il lavoro che voglio fare per tutta la vita. Sicuramente continuerò i miei studi di recitazione presso l’Accademia del Cinema e cercherò con tutte le mie forze di mettere in pratica gli insegnamenti ed i consigli del mio insegnante e agente Peppe Mastrocinque.
