Alle amministrative a Latina con liste civiche e società civile.
3 min readSi avvicinano per Latina le elezioni comunali.. e non è un caso che i partiti, vedendo esaurita la propria forza di rappresentanza e credibilità, nel disastrato quadro generale, facciano appello ad una fantomatica società civile, non ben identificata, la cui unica funzione sia quella di rinnovarli e renderli ancora credibili alla cittadinanza.
Assistiamo da un lato alla ricerca spasmodica di candidati sindaco che mettano d’accordo tutti, che si richiamino alla società civile prendendo le distanze dagli errori passati, lotte intestine, logiche lontane dai problemi della gente, e dall’altro al balletto delle civiche, inscenato da politici di vecchia data che rinnegano sé stessi, il proprio percorso all’interno di un partito e che, nonostante siano stati più volte presenti nelle amministrazioni scorse, ricoprendo varie cariche, ora pretendono di rappresentare il nuovo candidandosi nelle liste civiche.
Insomma, la veste di civico alleggerirebbe il peso delle responsabilità passate nell’amministrare la cosa pubblica?
Siamo di diverso avviso: chi ha sbagliato deve andare a casa…
Evidentemente si ritiene che la lista civica sia uno strumento utile a riciclare e ad affrancare gli stessi personaggi dall’impopolarità che si sono ampiamente guadagnata sul campo, sollevandoli da tanti anni di cattiva amministrazione che questi partiti hanno prodotto a discapito dei cittadini di Latina.
Questa strategia, adottata scientemente allo scopo di generare confusione, ha anche la grave conseguenza di svuotare la società civile del proprio valore e soprattutto di sminuire il significato di un autentico polo civico che, in quanto tale, deve andare ben oltre la formazione di una lista civica finalizzata a promuovere questo o quel personaggio di turno, proponendo invece di lavorare alla realizzazione di un progetto di città, avvalendosi di tutte quelle risorse, capacità e intelligenze provenienti dalla società civile.
Sono peculiarità di quei cittadini che in questi anni hanno fatto un percorso e si sono adoperati con impegno al servizio del bene comune, cercando a lungo di interagire con amministrazioni sorde, incapaci o forse addirittura prive della volontà di ascoltare le legittime istanze e di attingere ad una ricchezza di idee e proposte, semplici realizzabili sostenibili.. ma soprattutto oneste, competenti e di buon senso!
Se oggi si tende a svilire il senso di una lista civica è perché le esperienze passate hanno visto un uso promiscuo delle stesse, un vero e proprio abuso ad uso e consumo di questo o quel personaggio a caccia di uno scranno in consiglio comunale.. mentre un polo civico autentico dovrebbe innanzi tutto promuovere un progetto bene articolato, mettendo in campo le risorse di una squadra capace di portarlo avanti per tutti gli anni della consiliatura.
Un progetto civico serio non può porsi quale obiettivo la mera tornata elettorale, al contrario le elezioni sarebbero solo un punto di partenza di un lavoro condiviso da cittadini impegnati per il bene della collettività e aperti ai contributi della società civile di cui gli stessi sono espressione. Dunque tutt’altro che inclini al ripiegamento su sé stessi, ma in divenire al passo con le esigenze del quotidiano vivere una città.
Forse bisognerebbe interrogarsi su cosa è mancato sino ad oggi, sul perché la società civile non si sia sentita accolta e degnamente rappresentata da questa politica, invece che cercare di sminuirne il valore, e vanificarne la portata nel confondere le acque con la corsa alle civiche!
Una classe politica seria, la buona Politica, avrebbe dovuto chiedersi e capire dove ha sbagliato per poter cambiare e produrre risultati altri, soprattutto ora che Latina è ridotta ai minimi storici e i suoi cittadini non sono più disposti a stare a guardare.