Bionic Arm – prima donna italiana ad avere un braccio bionico
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Bionic Arm – Tra i primati nostrani, ora possiamo contare anche la prima donna italiana ad avere un braccio bionico. La donna in questione si chiama Almerina Moscariello e vive in Veneto. Ha perso il braccio in un incidente stradale ma ora può finalmente tornare a compiere le azioni quotidiane di un individuo con entrambe le mani. L’arto, è stato costruito dal team capitanato da Silvestro Micera appartenente alla scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Il lavoro è stato compiuto in collaborazione con il Policlinico di Losanna. Il braccio originariamente è stato attrezzato per l’uso dal team del neurochirurgo Paolo Rossini al Policlinico gemelli di Roma nel 2016. Tuttavia la notizia di questo successo italiano si è diffusa solo da poco tempo senza che venisse riportata dai media. La messa in funzione di un arto simile è già avvenuta, con un uomo Danese nel 2014 anche se, per l’eccessiva dimensione non è stato possibile impiegarlo nella vita quotidiana. Per fortuna il progredire delle ricerche ha portato a creare un avambraccio, non solo di dimensioni ridotte rispetto al precedente, ma con il solo peso di uno zaino, in cui ci sono i vari meccanismi, per essere portato. Il funzionamento è molto semplice, poiché si basa su un programma che legge gli impulsi dei muscoli e si regola di conseguenza.
I prossimi step vedranno un braccio sempre più simile a quelli che ammiriamo nei film di fantascienza, con una tecnologia capace di rimpiazzare quello umano, anzi forse di renderlo migliore.