“Siamo in presenza dell’estremo atto di irresponsabilità di un’intera classe politica, maggioranza e opposizione, che – bisogna dargliene atto – chiude questa IX legislatura in maniera assolutamente coerente con l’incapacità e l’insensibilità nei confronti dei problemi reali della gente che ha contraddistinto il suo operato negli ultimi cinque anni”.
Ad affermarlo è Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania commentando l’esito di questa ultima convocazione del Consiglio regionale, rinviato ieri per mancanza di numero legale e ripreso oggi con forte ritardo. “Con il risultato – dice Lucci – che ben poco è stato fatto, a parte qualche variazione di bilancio, a fronte di numerosi atti di fondamentale importanza per la collettività – dal problema degli impianti di sollevamento delle acque ad alcune norme sulla Sanità, tipo i ricoveri in lungodegenza, passando per la razionalizzazione dell’Arcadis – che restano senza soluzione. La speranza – aggiunge la leader sindacale – è che almeno, in un estremo riflesso di buonsenso, la Giunta regionale provi a far fronte a queste emergenze con atti amministrativi”.
Infine, l’appello ai cittadini che tra un mese e mezzo saranno chiamati alle urne per scegliere i loro rappresentanti in seno al prossimo Consiglio regionale: “Prima di recarsi alle urne i cittadini riflettano su quanto ha realmente prodotto in cinque anni una classe politica inetta e assolutamente non all’altezza del compito istituzionale conferitogli dal loro voto. L’auspicio è che le elezioni del prossimo mese di maggio possano rinnovare l’intera compagine del Parlamentino regionale”, conclude Lucci.
