Coronavirus, Lamberti (Federlab): “Bando Soresa per reclutamento laboratori sbagliato: decine di centri tagliati fuori”
3 min read“L’avviso pubblicatosul sito di SoReSa, finalizzato ad acquisire la disponibilità dei laboratori dianalisi accreditati in grado di effettuare tamponi per il Covid-19, rischia ditenere fuori una miriade di piccole ma validissime strutture in Campania”.Lo dichiara Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, tra le principaliassociazioni di categoria (con più di 2mila le strutture associate su tutto ilterritorio nazionale) del comparto della laboratoristica e dei centripoliambulatoriali privati accreditati con il SSN. Sotto accusa, finisce ilbando della Regione dove, secondo Lamberti, ci sono “almeno due punti incomprensibili”.Il primo, spiega il presidente di Federlab in una lettera indirizzata, tra glialtri, al governatore campano Vincenzo De Luca ed all’ad di Soresa CorradoCuccurullo, “attiene ai termini troppo ristretti entro cui presentare l’istanzadi partecipazione, originariamente fissati alle 12 di stamattina e poi spostatialle 16. Con una dead line così ravvicinata anche strutture di alto livello rischianodi essere tagliate”. Altro aspetto “su cui è lecito manifestare perplessità”è, per il presidente di Federlab “la produttività giornaliera minimarichiesta per partecipare alla procedura: l’avviso è, infatti riservato a singolilaboratori che garantiscano un minimo di produttività di 500 tamponi al giorno;mentre per le strutture aggregate in associazione il limite scende ad almeno300 per ogni singolo associato”. Ora, spiega Lamberti “quelquantitativo minimo non appare in alcun modo proporzionato rispetto alladescritta esigenza. La regione Sicilia, ad esempio, in un’analoga procedura, harichiesto la capacità di evadere almeno 100 richieste al giorno”. E poi, prosegueancora il presidente di Federlab: “c’è la strada della gara al massimoribasso. Scelta legittima, per carità, ma che rischia di pagare cara in terminidi qualità del servizio”. Per Lamberti: “se l’obiettivo doveva esserequello di ampliare al massimo la capacità operative delle strutture, un bando simile,così restrittivo e con quelle tempistiche, equivale a tenerne fuori tantissime”.”La nostra proposta – rilancia Lamberti – resta quella di prima: noi siamopronti a fare la nostra parte per il conseguimento dell’obiettivo comune diarginare la diffusione del SARS-COV-2, in maniera completamente gratuita”.”La Regione – sottolinea il presidente di Federlab – si faccia solo caricodi acquistare i kit della stessa tipologia di quelli già acquistati per ilpubblico e li passi ai nostri laboratori. Così noi ci limiteremmo a fare daoperatori e l’ente, non pagando le singole prestazioni ma solo il materialefornitoci, risparmierebbero un sacco di soldi”. “In tal modo avincere saranno tutti: la Regione, i privati ed i cittadini” conclude Lamberti.