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Eletti i portavoce e comitato esecutivo dei Verdi napoletani ed ufficializzato l’appoggio a De Magistris.

“Abbiamo scelto di sostenere De Magistris alle prossime elezioni comunali perché il Sindaco ha deciso di condividere e sostenere alcune nostre proposte per migliorare la qualità della vita in città per i napoletani e per i tanti turisti che stanno tornando a sceglierci per le loro vacanze”.

Lo hanno detto Stefano Buono e Stefania Zenga, eletti portavoce del Sole che ride nel corso del congresso cittadino di Napoli.
Un congresso nel corso del quale è stato eletto anche il comitato esecutivo, composto da Matteo Di Bello, Patrizia Cipullo, Marco Gaudini, Lorena Maione, Raffaele Santoro, Maria Carmela Micelli, Roberto Fogliame, Lucia Valerio, Massimo Fusco, Nadia Piscopo, Roberto Russo, Laura Carcavallo.
Al congresso, aperto dai saluti dei portavoce regionali, Vincenzo Peretti e Benedetta Sciannimanica, del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e che ha visto la partecipazione del sindaco Luigi De Magistris, sono state ufficializzate anche le prime candidature per il Consiglio comunale.
“Abbiamo deciso che, non appena sarà ultimata, manderemo le liste dei nostri candidati alla Commissione bicamerale antimafia perché crediamo in una politica pulita e lontana dalla camorra” ha aggiunto il consigliere regionale Borrelli sottolineando che “nel corso del congresso s’è deciso anche di fare il punto della situazione sulle iniziative in vista del referendum del 17 aprile che vede la Campania e i Verdi in particolare in prima linea, sin dall’inizio”.

Per quanto riguarda i punti che hanno permesso l’accordo tra i Verdi e De Magistris. I primi tre sono: a) Aumento della raccolta differenziata – Molto è stato fatto a Napoli per la gestione dei rifiuti e i risultati ottenuti nel corso del primo mandato sono innegabili. Bisogna però fare ulteriori sforzi per aumentare la percentuale di raccolta differenziata così come bisogna continuare anche con iniziative che portano la città al livello delle metropoli europee come la recente installazione dei cassonetti a scomparsa. Iniziative come questa non devono restare isolate ma essere estese a tutta la città, periferie comprese. b) Elettrificazione porto e inquinamento – E’ importante arrivare alla riduzione dell’inquinamento smog derivante dal porto che, stando anche ai dati dell’Arpac, risulta essere la fonte di inquinamento più importante insieme alle raffinerie.

Per farlo, bisogna spingere, o addirittura costringere, l’Autorità portuale a puntare sull’elettrificazione del porto per evitare che i motori delle grandi navi restino accesi anche quando sono in sosta. Serve anche una maggiore attenzione nella gestione dei cantieri per evitare che si creino ingorghi che aumentano la diffusione di polveri sottili nell’aria. I blocchi della circolazione, provvedimenti ormai antiquati, devono essere una decisione estrema e limitata perché non porta a sostanziali cambiamenti della qualità dell’aria, mentre crea enormi disagi ad automobilisti e motociclisti. c) Parchi, alberi e biodiversità agricola – Riqualificazione, tematizzazione e concessione in uso dei parchi (parchi urbani, parchi di quartiere, parchi storici, parchi-giardino). Realizzazione di nuovi parchi e la rivitalizzazione di quelli esistenti, all’interno della logica di uno sviluppo urbano sostenibile, ma anche la piantumazione di nuovi alberi, scegliendo magari quelli che, più di altri, riducono la presenza di polveri sottili in modo da avere validi alleati alla lotta allo smog. Accanto a questo c’è bisogno del recupero e lo sviluppo dell’agricoltura urbana e periurbana.

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