“temiamo una strategia per rallentare la rimozione delle ecoballe e cementificare il territorio. Ci aspetta una estate con due emergenze: quella dei roghi e quella idrica”. La Campania, nella giornata di ieri 18 giugno, è stata la regione più colpita dalle fiamme. Le province più colpite dalle fiamme sono state Napoli e Salerno. Anche quest’anno la Campania ed in particolare la nostra provincia e, principalmente: le aree collinari di Napoli, Vesuviana, Flegrea ed in particolare la Conca di Agnano, sono martoriate dagli incendi boschivi, il cui fenomeno appare in prima analisi certamente complesso in relazione alle possibili cause e motivazioni.
“Siamo molto preoccupati per il problema roghi in Campania. Siamo solo a Giugno e le premesse per una estate di fuoco – denunciano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il portavoce del Sole che Ride Vincenzo Peretti – sembrano esserci tutte. Infatti questa estate in Campania è previsto un caldo record e bisogna prepararsi a fronteggiare due gravi emergenze: quella dei roghi e quella idrica. Inoltre temiamo che la gran parte degli incendi, come è già avvenuto in passato, possano essere di origine dolosa. In particolare quelli dei sito dove si stanno smistando le ecoballe per rallentare la rimozione e quelli delle aree verdi che una volta bruciate possono permettere agli speculatori di costruire abusivamente”.
Fuoco, la Campania brucia. Allarme dei Verdi

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