E’ pronto a debuttare in ruolo difficile, ma molto stimolante. Giuliano Del Gaudio sarà Ulisse in uno spettacolo scritto e diretto da Antonio Mocciola, “Ulisse, il folle volo”, in scena sabato 11 e domenica 12 al Teatro Cts di Caserta. Con lui, nel triplo ruolo di Penelope, Nausicaa e Circe, la giovanissima Benedetta Cenami.
“Ulisse, il folle volo” è un testo scritto e diretto da Antonio Mocciola, come é nata la vostra collaborazione?
La nostra collaborazione è nata la primavera dello scorso anno. Ho sostenuto un provino per Antonio Mocciola e lui mi ha scelto per interpretare Ulisse.
Lo spettacolo affronta, tra gli altri, il tema della solitudine e della disobbedienza. E’ stato difficile entrare in questo “mood”? Tu ti sei mai sentito solo?
Interpretare Ulisse forse è la sfida più difficile per me . L’eroe Greco rappresenta per Antonomasia l’eroe senza tempo che sfida addirittura Dio nella visione Dantesca ma anche in quella Omerica è così. Si mi sono sentito solo a volte anche io. Io credo che almeno una volta nella Vita sia capitato a tutti di sentirsi soli.
Lo spettacolo ti vede in scena in uno spazio molto intimo, il teatro Cts di Caserta. E’ difficile recitare per un’ora, completamente nudo, col pubblico che si trova a un centimetro dal tuo corpo, dalla tua voce?
Certo non è facile recitare nudo davanti a tutti. Ma l’arte e la cultura per me vanno oltre, quindi sono contento di fare questo spettacolo .
Il fatto che la tua compagna di scena, Giuliano Del Gaudio, fosse invece sempre completamente vestita (tranne nel finale) ha acuito il tuo disagio, o ha reso ancora più potente la tua nudità?
Benedetta Cenani è un giovane attrice straordinaria lei è anche un cantante meravigliosa, mi trovo benissimo a recitare con lei abbiamo una grande complicata’ in scena. Non è stato assolutamente un problema. La scena finale è piana di Eros e di poesia nello stesso tempo.
Una domanda che può essere utile agli attori che si stanno approcciando ora al mestiere: Che tipo di lavoro tecnico e psicologico hai fatto per superare l’imbarazzo di un’esperienza del genere? La consiglierei ad attori che magari sono un disagio col proprio corpo? Puoi descriverci la sensazione che hai provato quando nei primi secondi, la prima volta, ti sei trovato nudo davanti al pubblico? Percepivi il pubblico o sei riuscito ad astrarti? E’ cambiato il rapporto col tuo corpo dopo questa esperienza che di solito si vive in privato e che nel tuo caso è stata pubblica?
Io cerco di mettere sempre la mia vita vera al servizio del personaggio che vado ad interpretare. Tecnica e verità nel nostro lavoro devono andare di pari passo secondo me. Coniglio ai giovani attori di provare almeno una volta questa esperienza di recitare nudo in scena.
Checché se ne dica, uno spettacolo di nudo integrale (di cui Antonio Mocciola è uno dei capostipiti, ottenendo numerosi riconoscimenti) non lascia mai indifferenti: prima di approcciarti a questo tipo di allestimento, hai avuto perplessità? Da pubblico hai visto mai esperimenti del genere, e avresti mai pensato di esserne un giorno protagonista?
Si ho visto questo già spettacoli di nudo al teatro Bellini di Napoli dove mi sono anche diplomato anni fa. Antonio è un regista meraviglioso e sento grande fiducia in me. Lui questo anno mi ha scelto come protagonista in due spettacoli Ulisse il folle volo e Grideranno le pietre. Sarò sempre grato a lui di questo.