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Giustizia, camera penale minorile: DDL 2284 contrasta con costituzione

“Il ddl n. 2284, gia’ approvato dalla Camera ed ora in discussione al Senato, che prevede la soppressione dei Tribunali per i Minorenni, non solo contrasta con i principi costituzionali e gli obblighi internazionali sottoscritti dall’Italia a tutela dei minori, ma appare ancor piu’ irragionevole in questo momento, in cui la criminalita’ minorile e’ in forte aumento, soprattutto nelle zone depresse del Sud”.

Ad affermarlo, in una nota, e’ l’avv. Mario Covelli, presidente dell’associazione nazionale Camera Penale Minorile, nel preannunciare il congresso nazionale della stessa, in programma giovedi’ 15 settembre (ore 9) in Napoli, alla Mostra d’Oltremare, nel corso dell’incontro su “Devianza minorile: strategie di prevenzione e modalita’ di recupero”, a cui interverranno i delegati di tutta Italia, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, esponenti del mondo forense, della magistratura e della societa’ civile impegnata in attivita’ di recupero dei minorenni come l’associazione Milleculure. “Invece della soppressione in toto, il legislatore valuti l’accorpamento dei Tribunali per i Minorenni con minor carico di lavoro perche’ crediamo che sia il sistema migliore per la prevenzione dei reati”, e’ la proposta dell’avv. Covelli, che spiega:

“Il metodo corretto, secondo noi, consiste nel monitorare le famiglie a rischio e nel porre in essere interventi educativi capaci di captare l’interesse dei minori e, di conseguenza, avviarli ad una scelta di vita positiva non con la coazione ma con la persuasione”. “Lo strumento migliore per intervenire sul piano educativo – rileva – e’ rappresentato dai Centri Polifunzionali che, sul modello dei “Centri Aperti” introdotti in Spagna nel 2000, consistono in locali dove possono confluire i minori per lo svolgimento di varie attivita’”.

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