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Gori, l’ad: Tar rischia di mettere ko servizio idrico campano

Cosentino: dopo la sentenza, situazione imprevedibile. Pronto

Claudio Cosentino, ad Gori
Claudio Cosentino, ad Gori

ricorso in appello
Partiamo dal “casus belli”: nel 2014, la Gori, gestore idrico dell’Ato3 (74 Comuni dell’area sud di Napoli e dell’agro-nocerino-sarnese di Salerno), chiede ai suoi clienti – sulla base di un’autorizzazione del commissario dell’Ente d’ambito, l’Ato3 appunto – il pagamento di sostanziosi conguagli per bollette precedenti all’anno 2012. E questo perché ci sarebbero stati degli errori nel calcolo delle tariffe.

A questo punto scoppia la guerra tra l’azienda e i clienti e le associazioni di consumatori che non vogliono mettere mano alla tasca. Dopo lunghe trattative che portano prima al congelamento delle spettanze e poi alla loro rateizzazione, arriva la parola del Tar che dichiara illegittimi i conguagli tariffari perché il commissario che li ha firmati, ovvero il deputato forzista Carlo Sarro, nominato dall’allora governatore Stefano Caldoro, non era più in carica in quel momento essendo il suo mandato commissariale scaduto dopo i sei mesi previsti dalla legge.

Che cosa succede dunque, oggi? Il Tribunale amministrativo premia il ricorso dei consumatori, ma di fatto crea un cortocircuito nelle politiche idriche in Campania.

“È una sentenza che senza toccare il merito dei conguagli ha degli effetti non più prevedibili”, ha spiegato l’ad Gori, Claudio Cosentino, al quotidiano campano “Il Mattino”.

“Se i commissari non avevano poteri per il nostro Ambito 3 non l’avranno avuto anche per gli altri tre – ha aggiunto –. Questo va in contraddizione con altre sentenze di sezioni diverse dello stesso Tribunale amministrativo regionale. Presenteremo ricorso al Consiglio di Stato”.

Per l’amministratore delegato, la “prima sezione del Tar Campania ritiene che i commissari non avessero poteri al momento della firma e così mette ko l’intero sistema dei quattro Ato nella regione anche se la pronuncia è su un ricorso contro la Gori”.

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