Mentite Spoglie Teatro

presenta nel SALOTTO GLOEDEN, in Via Nardones 55 a Napoli, venerdì 21 febbraio ore 21

HO SCRITTO IL SILENZIO Le parole nude di Arthur Rimbaud

Di Antonio Mocciola

Con Emanuele Di Simone

Regia Giuseppe Brandi

Vm 18

Il terzo e ultimo atto della “trilogia dei poeti maledetti” di Antonio Mocciola si chiude con Emanuele Di Simone, nei panni di Arthur Rimbaud.

Completamente nudo, ferito dal suo amore Paul Verlaine, “l’uomo dalle suole di vento” rivive in un lampo tutta la sua breve vita.

10 luglio 1873, un afosissimo pomeriggio in una stamberga di Bruxelles. Verlaine e Rimbaud, amanti poeti, nudi e sfiniti dall’alcool e dalle droghe, hanno un ennesimo litigio. Paul spara ad Arthur, due colpi. Il primo lo ferisce al polso, il secondo va a vuoto. Spaventato dal suo stesso gesto, Verlaine fugge.

Rimbaud, sotto shock, resta in camera per ore, a osservare il sangue fluire, come in un estatico dolore.

E’ così che comincia “Non più tuo, Rimbaud”, il monologo rovente che Antonio Mocciola scrive e dirige e che interpreta Emanuele Di Simone. In una sorta di lettera-flusso di coscienza, Rimbaud scrive – come sotto dettatura in trance – al suo amato assassino, decidendo finalmente di staccare la spina a una relazione tossica.

Emanuele Di Simone, completamente nudo per tutto lo spettacolo, incarna la sofferenza e la follia del giovane poeta maledetto, in un alternarsi di lucidità e perdizione che non può non chiudersi con uno dei due soli atti di volontà di quello che Verlaine soprannominò “L’uomo dalle suole di vento”. L’ultimo, quello fatale, sarà imbarcarsi per l’Africa, dove si ammalerà per morire poi a soli 37 anni. Paul Verlaine lo raggiungerà 5 anni dopo.

 

 

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