La danza contemporanea torna sotto i riflettori con Oltre la linea d’inverno Festival, la rassegna a cura di Sabrina D’aguanno e Rosario Liguoro, che per l’edizione 2022 mette da parte la sua vocazione itinerante e diventa stanziale. Dal 22 settembre al 1° dicembre, 10 appuntamenti, a cadenza settimanale, con la sperimentazione del linguaggio corporeo, con I giovedì della danza al Teatro Summarte di Somma Vesuviana. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto, Arti Riunite, concepito secondo una visione multidisciplinare dell’arte.

<<Non solo teatro ma creatività in tutte le sue forme d’espressione – spiega Marco Panico, direttore del Teatro Summarte. Il progetto Arti Riunite, ha come assunto l’idea di riunire tutte le arti nobili in una sola grande rassegna. A cominciare dalla danza contemporanea alla quale il nostro teatro ha dato fino ad ora solo spazi temporali circoscritti. Con i giovedì della danza ci apprestiamo verso una programmazione costante e continua nel tempo. Ma anche l’arte figurativa rientra di buon grado nel programma, a dimostrazione di come il nostro teatro vuole proporsi come un contenitore di idee molto ampio. Fino al 30 settembre ospitiamo la mostra Lucerne, a cura dell’Accademia Etnostorica>>.
Gli spettacoli dal 22 settembre al 6 ottobre

Si parte giovedì 22 settembre, ore 21.00 con HUMAN-Duo, coreografie di HumanBodies. Dinamiche e ritmi, passione e corporeità contraddistinguono i duetti che si alterneranno sulla scena. Parliamo di creazioni di giovani autori, frutto di un laboratorio sperimentale sotto la guida di Emma Cianchi, il cui obiettivo è quello di raccontarsi, mettendo a nudo la storia individuale e collettiva.

Giovedì 29 settembre la programmazione prosegue con due performance: Quadri 2022 e Funamboli. La compagnia Excursus/Pindoc di Ricky Bonavita porta in scena Quadri 2022, un programma contenitore con nuovi allestimenti di sezioni coreografiche appartenenti al repertorio più recente della compagnia, accompagnati da brani di nuova creazione. Tornano le tematiche emozionali e il lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi, nonché sulle relazioni che fra di essi intercorrono in scena, ma con differenti possibilità compositive. Coreografie di Ricky Bonavita e Claudia Pompili; musiche di Alke Parmerud, Erik Michael Karlsson, Philip Glass; scene e costumi di Daniele Amenta e Yari Molinari. Interpreti: Claudia Pompili, Andrea Di Matteo, Antonio Taurino.                        

A seguire, Funamboli/high wire walks di Akerusia Danza. Una poetica messa in scena dell’audacia, della solitudine, ma allo stesso tempo del gesto, dell’eleganza, la ricerca quasi esasperata di un equilibrio, di una volontà e di una forza interiore tali da superare difficoltà e imprevisti. Ideazione artistica e coordinamento coreografico Elena D’Aguanno; vocal performance e drammaturgia Massimo Finelli; interprete e scrittura corporea Fabrizio Varriale; light designer Ciro Di Matteo

Giovedì 6 ottobre, Excursus/Pindoc va in scena con due differenti performance. ELEGIA è una libera indagine sul personaggio maschile, decontestualizzato da condizionamenti storici o narrativi, osservato attraverso vari aspetti della sua molteplice identità, della sua anima, delle sue relazioni, del suo vissuto emozionale. Più tipologie di personaggi si alternano e si incontrano sulla scena, dando luogo a suggestioni e atmosfere variopinte. Coreografia e regia di Ricky Bonavita; musiche originali ed editing sonoro di Francesco Ziello; musiche di repertorio: Rachmaninoff, Chopin, Debussy; costumi di Daniele Amenta e Yari Molinari; Disegno luci di Danila Blasi. Interpreti: Valerio De Vita, Emiliano Perazzini, Ricky Bonavita. A seguire Due Uomini Sfiniti, coreografia di Valerio De Vita. Quando due persone si incontrano si innesta un’alchimia di contraddizioni e complicità che porta a uno stravolgimento interiore. I gesti completano gli allacci relazionali tra due corpi che vogliono vivere in simbiosi quel momento e i loro movimenti creano la cornice per un quadro di chiaroscuri in continua definizione. Interpreti: Valerio De Vita, Emiliano Perazzini, Francesca Schipani. Musica: Huron – Breaking out; Olafur Arnalds – Out to sea; Max Richter – Modular Astronomy; Max Richter – The departure suite; Olafur Arnalds – Himininn er ao hrynja, en stjornurnar fara per vel.


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