Sono state inaugurate, nei giorni scorsi, a seguito di una articolata campagna informativa che ne annunciava l’arrivo all’intera cittadinanza, cinque Case dell’Acqua: 1 ad Anacapri (Na), 3 a Pomigliano d’Arco (Na) ed una a Camposano (Na), realizzate dalla GORI, soggetto gestore del SII operante nell’ATO 3 della Campania, in collaborazione con i Comuni, grazie ai finanziamenti dell’ex Provincia di Napoli (ora Città Metropolitana).
La “Casa dell’Acqua” è un progetto che nasce con la finalità di ridurre la produzione e quindi lo smaltimento di bottiglie di plastica, offrendo un servizio utile alla cittadinanza con un impatto zero sull’ambiente.
La struttura erogatrice permetterà ai cittadini in qualsiasi momento di rifornirsi di acqua trattata e sanificata, sia a temperatura ambiente che refrigerata, liscia o frizzante, derivante dalla rete idrica comunale, gestita da GORI.
Hanno aderito al progetto, e ottenuto quindi i fondi comunitari, ben 15 Comuni del napoletano, che ricadono
“Questa bella iniziativa – ha spiegato il presidente di GORI, Amedeo Laboccetta – ci permette di raggiungere 3 obiettivi: tuteliamo l’ambiente, miglioriamo un servizio e determiniamo condizioni di risparmio che, senza polemizzare con chi vende acqua in bottiglia, è una cosa che di questi tempi può essere sicuramente apprezzata”.
“Siamo stati promotori di questo progetto – ha aggiunto l’amministratore delegato di GORI, Claudio Cosentino – che utilizza acqua proveniente dall’acquedotto pubblico, gestito dalla nostra azienda. Realizzeremo strutture simili in altri 12 Comuni della provincia di Napoli, a testimonianza del nostro forte impegno a tutela dell’ambiente”.