Site icon Il Mezzogiorno Info

Inchiesta europea sugli aiuti di Stato al porto di Napoli

E’ in fase di avvio l’indagine della Commissione europea che sta esaminando aiuti di Stato, per circa 100 milioni di euro, che l’Autorità portuale di Napoli avrebbe concesso ad aziende partecipate dalla Msc di Gianluigi Aponte.

 

Nelle prossime settimane sapremo se la Direzione Generale della Concorrenza riterrà opportuno chiedere chiarimenti ai Rappresentanti Italiani a Bruxelles. In questo caso, le società beneficiarie degli aiuti di Stato avranno 30 giorni di tempo dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale Europea per rispondere alle eventuali informazioni richieste.Come rivelato da Dagospia, le società facenti capo al gruppo Msc sono sette, precisamente: Conateco, Soteco, Terminal napoli, Snav, Navigazione libera del Golfo, la Nuova Meccanica Navale e Terminal Flavio Gioia E’ bene ricordare che l’impegno della Commissione volto a migliorare la competitività generale della realtà industriale europea. Da qui discende l’obbligo di esaminare le denunce di potenziali violazioni delle norme Ue sugli aiuti di Stato, per evitare che le aziende beneficiarie possano procurarsi un vantaggio indebito precluso ai concorrenti.
Ad oggi sono numerosi gli investimenti effettuati dall’Autorià Portuale partenopea in aree concesse alle società del gruppo Msc. Ricordiamo tra questi, il prolungamento dei moli Bausan e Flavio Gioia, la copertura dell’Alveo Pollena, la costruzione di due gru sempre al molo Bausan. Sotto i riflettori Ue anche le concessioni stesse che, per quanto riportato nella denuncia, sarebbero state assegnate in violazione delle norme sulla pubblica evidenza. Poche settimane ancora per conoscere l’esito di una inchiesta che potrebbe condurre il porto di Napoli, senza guida dal 2013, ad un passo dalla bancarotta.

Pubblicità
Exit mobile version