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“La nascita della banca moderna a Napoli. Una prospettiva comparativa”

Dal 15 al 17 giugno, banchieri centrali e studiosi di economia alla Fondazione Banco Napoli rifletteranno sul futuro del sistema finanziario mondiale, analizzandone la storia. A chiudere il convegno internazionale, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco

Si terrà da giovedì 15 a sabato 17 giugno, a Palazzo Ricca (via dei Tribunali, 213), il convegno internazionale “The rise of modern banking in Naples. A Comparative Perspective” (La nascita della banca moderna a Napoli. Una prospettiva comparativa), organizzato congiuntamente dalla Fondazione Banco di Napoli, dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e dalla Banca d’Italia, con il coordinamento di Lilia Costabile (ordinario di Economia Politica della Federico II).

Nel corso della tre giorni, che vedrà la partecipazione di alcuni dei maggiori esperti internazionali di banca e finanza provenienti da tutto il mondo, nonché di numerosi “banchieri centrali” (tra cui esponenti della Federal Reserve), si rifletterà sulla importanza dell’esperienza degli antichi banchi pubblici napoletani, che rivoluzionò il panorama monetario del tempo con straordinarie innovazioni finanziarie (dalla moneta fiduciaria ai prestiti coperti da fedi di credito, fino allo scoperto bancario di conto corrente), aprendo una nuova fase nella storia della banca e della finanza europea e quindi mondiale.

Il convegno, però, non si riduce ad un’analisi storica sull’evoluzione del sistema bancario dalle origini del Cinquecento ai giorni nostri, ma intende anche riflettere sulle complesse sfide che si aprono oggi per le banche e le banche centrali nell’instabile panorama finanziario mondiale, nell’auspicio che tali sfide possano essere affrontate con una capacità innovativa pari a quella che dimostrarono, appunto, i banchi pubblici napoletani di fronte ai problemi monetari e finanziari del loro tempo.

Gli incontri si terranno nell’antica sede del Banco dei Poveri (uno degli antichi banchi pubblici), che oggi ospita la Fondazione Banco di Napoli, custode del monumentale Archivio Storico le cui carte racchiudono la vicenda plurisecolare dei nostri banchi e, con essa, quella di un intero popolo lungo l’arco di oltre quattro secoli.

I lavori – di cui si allega il programma completo – si apriranno giovedì 15 (alle ore 9) con i saluti di Gaetano Manfredi (Rettore della Federico II), di Daniele Marrama e Marco Musella (rispettivamente, presidente e vice presidente della Fondazione Banco di Napoli). A seguire, la prima sessione “The rise of modern banking in Naples”, presieduto da Lilia Costabile. Previste sessioni mattutine e pomeridiane, oltre a tavole rotonde, sia giovedì che venerdì (si comincia sempre alle 9).

Sabato, infine, si tireranno le somme (a partire dalle 9.30) con il dibattito “Between past and present” al quale prenderanno parteAdriano Giannola (Università di Napoli Federico II), Gerald Epstein e Devika Dutt (University of Massachusetts, Amherst), Berry Eichengreen (University of California, Berkeley), Charles Goodhart (London School of Economics).

Le conclusioni (alle ore 12) saranno affidate al Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.

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