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La nuova edizione di “Talentum” al Maschio Angioino

Venerdì 16 febbraio alle ore 16.30 nella sala della Loggia del Maschio Angioino si svolgerà la cerimonia di premiazione di “Talentum – Il premio delle eccellenze” giunto quest’anno alla sua seconda edizione. L’idea del premio è nata dalla giornalista Roberta D’Agostino e da Gianni Sallustro attore, regista e direttore artistico dell’Accademia Vesuviana del teatro e del cinema.

Per l’occasione, Il Mezzogiorno.info ha intervistato i due organizzatori.

 

Come e quando è nata l’idea di “Talentum”?

L’idea è nata un giorno di luglio di due anni fa; io (Roberta) vaneggiavo sull’idea di creare un premio che esaltasse il bello della nostra regione. Gianni disse semplicemente “facciamolo“. Siamo alla seconda edizione ma ogni edizione si divide in più tappe.

Quanto è importante premiare e valorizzare le eccellenze del nostro territorio?

Fondamentale perché lavorando con i giovani si percepisce la forza che hanno e al contempo le difficoltà nell’affermarsi nella nostra Regione. Adesso i poteri artistici si stanno un po’ spostando e Napoli sta vivendo un momento buono ma spesso per chi è della provincia le possibilità sono poche. Le eccellenze campane sono tante ma non hanno la possibilità di emergere. Noi cerchiamo, nel nostro piccolo, di far avere un po’ di notorietà a quelli che meritano. In questo ci aiutano i grandi nomi che ritirano il premio e sono esempi illustri per i giovani.

A quale dei tanti talenti, che avete premiato in queste due edizioni, è legato un ricordo o aneddoto particolare?

A dire il vero per ogni premiato abbiamo un ricordo: Maria Bolignano e Giulio Baffi si divertirono durante la premiazione dello scorso anno perché furono premiati per ultimi e temevano di essere stati dimenticati; Massimiliano Rossi che aveva una fretta tremenda e quasi dimenticò di ritirare il premio; il sindaco de Magistris stupito dalla bellezza del premio.

Qualche anticipazione sui premiati di quest’anno?

Non possiamo fare nomi ma come già accaduto in passato sarà un mix di saggezza e gioventù.

I giovani dell’Accademia Vesuviana del Teatro, di cui Gianni Sallustro è direttore artistico, parteciperanno alla serata? In che modo?

Saranno protagonisti perché accoglieranno il pubblico riproducendo i fasti di una corte rinascimentale. Alcuni di loro saranno anche premiati per l’impegno profuso nel corso di studi in accademia.

Recentemente è scomparso Michele Del Grosso, una personalità illustre del teatro e a cui sono legati tanti artisti della Campania e non solo. L’edizione di “Talentum – Il premio delle eccellenze” di quest’anno è dedicata proprio al regista e direttore artistico del TIN Teatro Instabile di Napoli. Il vostro è sicuramente un doveroso omaggio e un modo affettuoso di ricordarlo. Vorrei che mi raccontaste entrambi qualcosa di Michele Del Grosso per farlo conoscere anche ai nostri lettori.

Per me (Gianni) è stata una guida che mi ha fatto assaporare la durezza e la bellezza del fare teatro con l’anima. Un genio burbero ma a cui ho voluto e voglio un bene sincero.

Ce ne siamo fatte (Roberta) di litigate sulla comunicazione, sul teatro! Ho curato per diversi anni l’ufficio stampa per lui e ho imparato tanto. Il suo mondo fuori dal mondo è stato un tuffo da fare senza rete. In vita mia dico sempre di avere avuto due privilegi lavorare con Mico Galdieri e Michele Del Grosso: la genialità fatta uomini. Tutto il resto è davvero noia.

Quali saranno al momento le sorti del TIN?

Il TIN resterà il magico luogo che è sempre stato e con l’aiuto di tutti verrà riaperto quanto prima. Ovviamente il posto è di Giancarlo, nipote ed erede di Michele. A lui spetterà raccogliere l’eredità dello zio.

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