25 Aprile 2024

 Arte – a cura di Teresa Lucianelli
Percorsi di gastronomia artistica, piatti  antichi e recenti, gustosità elaborate da grandi chef o esperti culinari: nel Gran Food il viaggiatore crea con la sua personale inventiva l’Arte mangiata, laddove “viene naturale legare un cibo ad un luogo ed un luogo ad un cibo, sfatando spesso anche dogmi degli esperti o storici di cucina”.

 

 

Elisabetta Donadono parla del suo ultimo lavoro e della interessante duplice occasione di viaggio artistico-gastronomico ora disponibile in libreria (edizioni Homo Scrivens). Campania ed ora anche Lazio: un raddoppio con ottime previsioni. Se ne parlerà sabato 2 dicembre alle ore 11 nel complesso del Pio Monte della Misericordia, via Tribunali 253, la presentazione alla presenza dell’autrice, con la scrittrice Lejla Mancusi Sorrentino, la chef Anna Chiavazzo, il soprintendente Alessandro Pasca di Magliano, Pio Monte della Misericordia, l’editore Aldo Putignano , l’ assessore al Comune di Napoli Nino Daniele. A moderare, Roberta d’Agostino.

Disegni di Gianmarco De Chiara per la nuova veste grafica, prefazione di Maurizio De Giovanni. Diventano 50 gli itinerari di gastronomia artistica dagli iniziali 40, con questa seconda edizione del Grand Food Campania che torna in libreria ampliato e più appetitoso con i suggerimenti mirati di Donadono tesi al raggiungimento di deliziosi e golosi percorsi artistici e gastronomici.

Accostando monumenti e luoghi a piatti della tradizione culinaria locale e meridionale, l’autrice ricostruisce la ricetta, rappresentativa del territorio e delle sue varie espressioni, guidando originali viaggi intrapresi da altrettanti originali viaggiatori. Sono 85 gli itinerari diversificati, alla scoperta di siti archeologici, chiese, musei, paesaggi. A stimolare il lettore sono gli appetitosi piatti delle tradizioni culinarie territoriali descritti, che diventano strumento indispensabile per nuove esperienze e chiave di lettura di linguaggi inediti.

Esperienze e curiosità su due regioni lontane per alcuni versi, vicinissime per altri. Accadimenti storici, la figura di persone appartenute al passato: un semplice particolare architettonico riesce ad ispirare un ortaggio, la ricetta di un piatto significativo della cucina napoletana e suscita il ricordo di un odore, di un aroma, di un profumo tanto da sembrare di risentirlo.

La mattinata dedicata alla presentazione proseguirà con una dolce eno-degustazione. Infine, la visita a “le Sette Opere della Misericordia” opera tra i capolavori del Caravaggio, ad ingresso gratuito. Il grande food ha registrato un considerevole  interesse già dalla prima edizione con i suoi 35 itinerari di gastronomia artistica. Francesco d’Ayala evidenzia “tanta storia da leggere con la suspense di un giallo e la sosta alla fine di ogni capitolo con una buona ricetta che sia di sollievo a tante emozioni, anche se solo letterarie”.

Questa presentazione della seconda edizione, segue all’evento precedente sorrentino da Acqu’ e sale a Sorrento, sul porto di Marina Piccola, in un contesto fascinoso quanto originale, contraddistinto da una riuscita serata nella accogliente e curata struttura del patron Antonino Esposito, organizzata per la presentazione del libro di Elisabetta Donadono “Il Grand Food. L’arte mangiata. Percorsi di gastronomia artistica in Campania”, edito sempre da Homo Scrivens, ed ispirato ad una Campania che riesce ad offrire tutt’oggi interessanti spunti e preziosità artistico-culturali nelle tante splendide sue località i cui monumenti sono riusciti a resistere a tante ingiurie del tempo oltre che degli esseri umani.

Momento gastronomico applaudito, nella seconda parte della piacevole serata, con specialità firmate dalle Brigate della Pizzeria e della Cucina di Acqu’ e sale, a cura del patron e maestro pizzaiolo Antonino Esposito e del talentuoso resident chef Gennaro Vingiano.

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