E’ gravissimo che la giunta del Comune di Napoli abbia abolito l’esclusiva dell’avvocatura  nella trattazione degli affari legali.
 
Con un vero e proprio colpo di mano il 28 maggio la giunta di Manfredi ha modificato l’articolo 2  del Testo approvato con D.D.G. n. 295/2022 che regolamenta l’avvocatura comunale abolendo la frase secondo cui gli avvocati dell’Ente sono “incaricati in forma esclusiva delle funzioni relative alla trattazione degli affari legali del Comune”.
 
Così in una nota congiunta   di Catello Maresca, magistrato assegnato alla Commissione Bicamerale per le questioni Regionali,  Savastano e Guanci di Forza Italia e Rosaria Borrelli del gruppo .
 
“Si apre così la strada a nuove consulenze esterne, pratica già diffusamente seguita dal sindaco Manfredi e dai suoi ed ampiamente diffusa già in molte società partecipate.
 
Questo significa nuove spese per i napoletani e rischio di diffuse pratiche clientelari, trattandosi di incarichi fiduciari da affidare senza alcuna gara”  si legge nel comunicato.
 
A tal proposito i consiglieri Catello Maresca ed Iris Savastano hanno stamattina chiesto di stoppare la  delibera ( peraltro per niente motivata) e hanno chiesto di approfondire la problematica. “Il Comune di Napoli non si può permettere altre inutili spese per consulenze non dovute e spesso addirittura fondate su errori da parte della stessa amministrazione pubblica”, chiosa Maresca .
 
 
 
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