Musica: ANTONIO FLORIO DIRIGE A NAPOLI I “CONCERTI SACRI” DI ALESSANDRO SCARLATTI . Martedì 6 maggio, Chiesa dei SS. Marcellino e Festo

Nella foto il Maestro Antonio Florio conl’ensemble Scarlatti Lab

Il complesso monumentale della Chiesa dei SS. Marcellino e Festo, nel centro antico di Napoli, è la suggestiva location che ospita,  martedì 6 maggio, un duplice appuntamento dedicato ad Alessandro Scarlatti, celebrato nel terzo centenario della sua scomparsa.

Un’occasione preziosa per avvicinarsi all’opera di uno dei massimi protagonisti della musica italiana tra Sei e Settecento organizzata dall’Associazione Alessandro Scarlatti, in collaborazione con le cattedre di Musicologia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II, nell’ambito del progetto speciale “300 Alessandro Scarlatti”.

Si inizia alle ore 11.00, nella Chiesa di Largo San Marcellino, in prossimità del decumano inferiore con la presentazione del volume “The Roman Sacred Music of Alessandro Scarlatti “ (London, Routledge, 2022) di Luca Della Libera, autore di fondamentali studi e ricerche sul compositore celebrato. Con l’autore dialogheranno gli storici della musica Marco Bizzarini (Università di Napoli Federico II), Dinko Fabris (Università della Basilicata) e Paologiovanni Maione (Università della Campania Luigi Vanvitelli). Nel pomeriggio, alle ore 17.00, con “I concerti sacri di Alessandro Scarlatti”, l’ensemble Scarlatti Lab diretto dal maestro Antonio Florio,  uno dei più apprezzati interpreti di questo repertorio, darà vita a un concerto di musiche sacre all’insegna del virtuosismo vocale e della devozione.  Protagoniste dell’esecuzione il soprano Giuseppina Perna e il contralto Candida Guida saranno in scena con un ensemble che unisce al flauto dolce Tommaso Rossi, ai violini Eleonora Amato e Marco Rozza, al violoncello Giulia Massa, all’arciliuto Piero Ciapparelli, al contrabbasso Cristiano Pennone, all’organo Angelo Trancone. In programma tre mottetti di Alessandro Scarlatti tratti dai Concerti sacri Op. II (Rorate coeli, Infirmata vulnerata, Mortale non auditis) accostati a pagine strumentali di Giovanni Carlo Cailò e Arcangelo Corelli (Sonata Op. III n. 2). “L’intera giornata del 6 maggio – sottolinea il musicista Tommaso Rossi, direttore artistico della Scarlatti – offre un’occasione unica per avvicinarsi alla figura e alla magistrale opera di questo grande compositore”.

Sostenuta dal MIC e dal Comune di Napoli – che la inserisce negli eventi di “Napoli Millenaria”, la programmazione, realizzata con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con la Fondazione Emiddio Mele, la Fondazione Banco di Napoli e il Gruppo Caronte, proseguirà fino al 24 ottobre giorno della morte di Alessandro Scarlatti. Ad ingresso gratuito (ad esaurimento posti a sedere). Informazioni: www.associazionescarlatti.it 

 

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