Musica: IN 5000 A NAPOLI PER IL “ROCK SHOW” DI GIANNI FIORELLINO

Nella foto (di Vincenzo Giugliano) Gianni Fiorellino “Rock Show” all’Arena Flegrea di Napoli

In cinquemila all’Arena Flegrea di Napoli per il “Rock Show” di
Gianni Fiorellino. Grande successo ed ennesimo sold out per il musicista
napoletano che per questa singolare serata ha reinterpretato in chiave rock
i suoi brani di maggior successo (circa 30 le canzoni in scaletta) scelti
tra i più significativi della sua ultraventennale carriera. Sequenze
musicali di grande impatto e potenza sonora, dovute anche ad una band –
formata per l’occasione – che ha portato sul palco il batterista
statunitense Mike Terrana, icona della musica rock e metal internazionale,
guest star di una formazione composta dal rocker Valentino Francavilla
(chitarra solista) con Pasquale De Angelis (al basso), Davide Carusone (alla
chitarra) e Mariano Barba (alla batteria).

Un inizio folgorante, con la versione rock/metal del brano “Stu cumpagno
mio” scelta per l’apertura del concerto che ha suscitato l’entusiasmo del
pubblico sin dalle prime note. Entusiasmo proseguito in crescendo con
l’esecuzione dei successivi brani, da “Tu si a fine do munno”, a “Che sì”,
“Eterno ammore”, passando per “Ricomincerei” (la canzone che rese celebre
Gianni Fiorellino al Festival di Sanremo) fino alle recenti hit “Simmo una
cosa sola” e “Nu pianeta ‘a parte” contenute nell’ultimo disco “Vai” uscito
a fine marzo per la Zeus Record.

Le note di ‘Napule è’ di Pino Daniele cantate in coro con il pubblico per
celebrare i  2500 anni della sua città e la commozione sul brano “A mamma è
sempe a mamma”, interrotto a respingere le lacrime, sono le uniche
digressioni che si concede Gianni Fiorellino.

Nell’iconica struttura della Mostra d’Oltremare di Napoli,  il “live rock”
di Gianni Fiorellino, organizzato dalla Leone Produzioni di Melania
D’Agostino con il patrocinio di Napoli2500, ha tenuto banco per circa tre
ore, tra gli applausi e le standing ovation del pubblico che in più momenti
ha sottolineato così il grande apprezzamento per gli esiti di questo
inconsueto progetto musicale del cantautore napoletano.  Un concerto in cui
Gianni Fiorellino,  classe 1982, ha voluto lasciare la sua confort zone”
pop-melodica  per concedersi una deviazione verso un genere frequentato,
seppur trasversalmente, sin da piccolo e che ha lasciato tracce, più o meno
evidenti, in tanti brani della sua vasta produzione discografica che oggi
conta ben 18 LP. Un concerto dedicato all’amore, sentimento che per il
musicista è “il vero motore di ogni cosa”, e che ha ispirato anche le pagine
del suo primo libro, il romanzo intitolato “Solo se c’è amore” in uscita
nelle librerie per i tipi di Armando De Nigris Editore che sarà presentato
il 25 giugno alla Feltrinelli di Napoli e l’1 luglio ai Martedì Letterari di
Sanremo.

 

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