Napoli: festa scudetto e… KEVIN DE BRUYNE

di Giovanni Caso

Il popolo Napoletano vive giorni di atmosfera calorosa, di gioia, di amore, di abbracci regalati a chiunque. La squadra rappresenta la città e la sua voglia di riscatto sociale, perché essa è tanto amata quanto sminuita e degradata da coloro che distolgono lo sguardo dalle prodezze, semplicemente per focalizzarsi sui malfunzionamenti. Come raccontavamo la settimana scorsa nel giorno della “vigilia di Natale”, l’attesa del quarto scudetto partenopeo è stata molto sofferta, dal momento in cui la classifica era in bilico e nessuno aveva il famoso “gatto nel sacco”. Il “gattaro”pereccellenza di questo scudetto è Scott Mctominay, il quale con una sforbiciata ha aperto le danze ed ha fatto esplodere il boato del Maradona, di Piazza del Plebiscito e dell’intera piazza. Era dai tempi di Hamsik che non si vedevano giocate simili e, soprattutto, numeri mostruosi per essere un semplice “centrocampista”. Intensità, atletismo, forza fisica sono le caratteristiche che distinguono il numero 8 azzurro dagli altri interpreti del nostro campionato.

Romelu Lukaku non ha brillato come ci si aspettava, tuttavia ha messo a segno 13 reti e collezionato 10 assist. Gli amanti di questo incredibile sport vorrebbero vederlo sempre in condizione smagliante, come successe con l’Inter sempre sotto la gestione di Antonio Conte. A tal proposito, il mister è stato tanto criticato dagli avversari, ma va ricordato che a nessun allenatore è capitato di perdere un top player nella sessione invernale di calciomercato e vincere ugualmente il campionato, specie al primo anno. Conte e Mctominay hanno svoltato la stagione, trasmettendo grinta e mentalità vincente. Adesso, però, è giunto il momento di sedersi a tavolino e guardare con speranza al futuro. Bisogna domandarsi: è possibile costruire un ciclo vincente? Si possono superare i limiti e stabilire un certo percorso, con un focus particolare alle competizioni europee?

A questa domanda potrebbe rispondere solo il Patron, Aurelio De Laurentiis, che indirettamente ci viene incontro con la possibilità concreta di vedere il fuoriclasse Kevin De Bruyne, calciatore dotato di un’intelligenza tattica fuori da ogni confine, vestire la maglia azzurra. Secondo quanto dichiarato dallo stesso presidente, ci sarebbe stata una videoconferenza tra la società e il belga, in cui viene specificato che quest’ultimo avrebbe già acquistato un immobile in città.

Abbiamo avuto già modo di spulciare alcuni dei commenti a tal proposito: “è vecchio”; “è sempre in infermeria”; “vengono a prendere la pensione in Italia” sono opinioni di cattivo gusto, perché un fuoriclasse come De Bruyne andrebbe rispettato indipendentemente dalla fede calcistica, oltre i colori. Quindi, caro presidente, sogniamo o siam desti? Le sue parole non destano illusioni, lei ha dichiarato che il Napoli ha serie intenzioni e non si fermerà. E pensare che qualcuno ha osato paragonarla a Lotito! Con tutto il rispetto, ma lei adesso è un vincente e “chi vince scrive la storia; gli altri la vanno a leggere” (cit).

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