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Napoli, Forza Italia lancia il patto metropolitano 

Pentangelo: “Provincia di Napoli mortificata da De Magistris, guai a rieleggerlo, ruolo nostri amministratori è fondamentale

 

“Bisogna assolutamente ricordare che il sindaco di Napoli è anche sindaco della Città Metropolitana e che se de Magistris dovesse essere rieletto sarebbe una grave iattura per tutti e 92 comuni della provincia di Napoli, realtà che sono state e continuano ad essere completamente ignorate da questo sindaco. Dobbiamo far capire ai nostri amministratori metropolitani, il cui destino è legato alle sorti delle elezioni a Napoli, che il loro ruolo è fondamentale. Servono strumenti efficaci, è necessario un progetto strategico che renda giustizia a tutti i comuni dell’area”.

Così il coordinatore provinciale di Forza Italia di Napoli, Antonio Pentangelo, già presidente della Provincia di Napoli, che questa mattina, nell’ambito dell’iniziativa “Cantiere Città Metropolitana”, ha convocato nella sede napoletana del partito di piazza Bovio, gli amministratori della Città Metropolitana di Napoli guidati dal capogruppo Francesco Pinto, presenti Mara Carfagna (capolista FI al Comune di Napoli), Gianni Lettieri (candidato sindaco di Napoli del centrodestra), Paolo Russo (coordinatore FI della Grande Città di Napoli), Carlo Sarro (componente commissione Giustizia della Camera) e Severino Nappi (Resp. Naz. Dipartimento per le Politiche del Sud).

“E’ chiaro a tutti che Napoli è amministrata da cinque anni da un signore a cui non interessa fare il sindaco, figuriamoci fare il sindaco metropolitano. A de Magistris interessa solo la ribalta nazionale per coltivare il suo vero sogno, sfidare Renzi alle prossime elezioni politiche, ma è inaccettabile che utilizzi queste cariche solo per il proprio tornaconto. Per questo dobbiamo fare tutto il possibile perché non sia riconfermato”, ha rimarcato Mara Carfagna.

“Da sindaco – ha assicurato Gianni Lettieri – realizzerò un ‘Patto Metropolitano’ tra tutti i 92 comuni dell’area metropolitana di Napoli, un progetto che coinvolgerà tutti i Comuni della provincia. Da sindaco cancellerò il termine ‘periferia’ e lo stesso deve essere fatto per la parola ‘provincia’”.

Ha rimarcato l’idea di “una grande città metropolitana costruita su poli distinti ma nella quale i cittadini del Vomero sono uguali a quelli di Portici”, Paolo Russo che ha anche sottolineato come “il nostro progetto è l’unico in grado di porre rimedio alla intollerabile mortificazione alla quale de Magistris, che per capirci non è mai stato a Tufino o altrove, ha sottoposto l’intera provincia di Napoli a tutto vantaggio della sua visione municipalistica, pro domo sua”. (segue).

Per Severino Nappi, “è fondamentale il contributo che la provincia di Napoli può dare alle prossime elezioni amministrative. Perciò ringrazio i nostri amministratori, perché Mara Carfagna è anche la loro capolista e Gianni Lettieri sarà anche il loro sindaco”. “Anche in questo – ha aggiunto Nappi – siamo diversi da de Magistris che da due anni continua a vanificare quello che avevamo faticosamente costruito ed avviato alla guida della provincia con Cesaro e Pentangelo”.

Per l’onorevole Sarro “la disattenzione di de Magistris nei confronti della provincia è un brutto segnale di disinteresse”. “Il fatto che quei cittadini e quegli amministratori non sono suo elettori ne fanno cittadini di serie B?”, si chiede.

E a puntare l’indice sull’azione concreta del partito del presidente Berlusconi a Napoli e in provincia è stato Francesco Pinto rinviando alla vicenda del Piano Territoriale di Coordinamento provinciale.

“La lotta contro l’adozione del Ptcp voluta da de Magistris, con il successivo ritiro, del provvedimento camuffato da ‘integrazione’ – ricorda Pinto – è stata una nostra vittoria ed ha dimostrato che alla fine dei conti Forza Italia è stata l’unica forza politica di opposizione al sindaco”.

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